Arsenic Unbirthday
Ravens And Writing Desks EP
(Epictronic)
alternative rock
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Voce femminile ammaliante gotica, synth, chitarre distorte e atmosfera cupa: un film già visto quello a cui ci fanno assistere gli Arsenic Unbirthday con il loro primo EP, Ravens And Writing Desks.
La band cagliaritana cerca con 6 tracce, di sposare il difficile compromesso tra la commercialità e la ricercatezza sonora, ma con risultati insoddisfacenti (Sparklet). Lo scontatissimo piano è sempre ben in vista (Another Sin To Hide e My Enemy), come la voce ammaliante della cantante Marya Red Mello, che insieme alle trame distorte della chitarra di Nick Farlight formano uno standard appartenente ad altre 1000 band e più.
Apparte qualche buona trama di synth (l’atmosfera morbosa di Unnecessary Pain), anche questo strumento contribuisce alla standardizzazione della musica degli Arsenic Unbirthday.
In Ravens And Writing Desks il gruppo cagliaritano tenta tutte le strade possibili: dal gothic metal (specie in Imperfect) al synth pop, dall’alternative rock alla darkwave. Senza tuttavia ottenere buoni risultati in nessuno di questi generi e senza creare una efficace amalgama tra di essi.
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