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Andy Sheppard / Michel Benita / Seb Rochford: Trio Libero

Il sassofonista Andy Sheppard, in buona compagnia del batterista Seb Rochford e del bassista Michel Benita, con Trio Libero realizza un vero e proprio manifesto programmatico di quella che è (e che sarà) la musica di questo trio: libertà assoluta, di esplorare in lungo e in largo - geograficamente e stilisticamente - le infinite possibilità del jazz

Andy Sheppard/Michel Benita/Seb Rochford

Trio Libero

(Cd, ECM)

free jazz, contemporary jazz

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Trio LiberoLa prima cosa che raccomando prima di dedicarsi all’impegnativo ascolto di questo disco è di lasciar perdere se non si dispone di un impianto hi-fi degno di questo nome, o quantomeno con un’ottima cuffia. Impossibile, altrimenti, cogliere le innumerevoli sfumature sonore di cui Trio Libero non solo è ricco, ma di cui ne costituiscono addirittura l’essenza.

Il sassofonista Andy Sheppard, in buona compagnia del batterista Seb Rochford e del bassista Michel Benita, con Trio Libero realizza un vero e proprio manifesto programmatico di quella che è (e che sarà) la musica di questo trio: libertà assoluta, di esplorare in lungo e in largo  – geograficamente e stilisticamente – le infinite possibilità del jazz.

E allora, in quest’album troviamo mescolate alla perfezione le atmosfere ambientali di sax a cui ci ha abituato la scuola scandivana (praticamente tutta di casa presso la ECM) con mai invasive programmazioni elettroniche; ma anche l’estro e la fantasia ritmica tipica del jazz latino/mediterraneo, e un gusto e un’attenzione per la melodia che hanno a che fare con la Musica al di là dei generi.

L’iniziale Libertino è assai esplicita di tutto quanto descritto fin qui e, in pratica, di come prosegue l’album, mettendo/spostando l’accento sulle diverse anime del trio, non ultima  la capacità di partire da partiture ben definite per lasciare libera la voglia di improvvisare. Così come hanno fatto per quattro giorni, nel 2009, quando si sono riuniti per gettare le basi di questo splendido lavoro, che ha dovuto attendere quasi tre anni per essere infine registrato o ora pubblicato.

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Massimo Garofalo
Massimo Garofalo

Critico cinematografico, sul finire degli anni '90 sono passato a scrivere di musica su mensili di hi-fi, prima di fondare una webzine (defunta) dedicata al post-rock e all'isolazionismo. Ex caporedattore musica e spettacoli di Caltanet.it (parte web di Messaggero, Mattino e Leggo), ex collaboratore di Leggo, il 4 ottobre 2002 ho presentato al cyberspazio RockShock.
Parola d'ordine: curiosità.
Musica preferita: dal vivo, ben suonata e ad altissimo volume (anche un buon lightshow non guasta)

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