Amycanbe
The World is Round
(CdEp, Open Productions)
indie pop, post rock, elettronica
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Registrato al Teatro Petrella di Longiano (Forlì-Cesena) e mixato negli studi Alice’s Restaurant sotto la supervisione di Mark Plati (già con Cure, David Bowie e Prince) il nuovo lavoro degli Amycanbe The World is Round è un Concept EP ispirato alla figura della scrittrice americana Gertrude Stein.
L’Ep è stato realizzato per lo spettacolo ispirato al racconto omonimo della scrittrice, lo spirito della favola si è così scontrato con l’anima del gruppo.
Il lavoro si apre con l’intro pianistica di Round and Round, simbolico ingresso nel mondo fatato del gruppo e nelle allucinazioni della Stein.
Gli sperimentalismi eterei della band si fondono in maniera perfetta alla voce impalpabile di Francesca: in Rose is a Rose gli Amycanbe dipingono un panorama luciferino, ma terribilmente affascinante.
Gli inserti electro si insinuano sotto gli arrangiamenti semplici, gli espedienti sonori non sono mai banali.
La terza traccia Blue Montain, potrebbe essere definita una sorta di ninna nanna degli annizero (per dirla alla Vasco Brondi): l’era tecnologica che si scontra con l’infanzia e con una fiaba da epoche passate. Elementi che conducono effettivamente in un’altra dimensione.
L’approccio al lavoro è maturo. Le influenze e i flussi sonori vengono gestiti sapientemente, non calcando la mano su un solo aspetto: l’insieme totale del lavoro rimane sempre sospeso, in un equilibrio precario e perfetto. La band indica una strada, starà a voi decidere di percorrerla.
Quando sul finale si lasciano andare sull’ottima Everywhere, la classe non si contiene.
Le basi di elettronica e drumming vengono smorzate con il piano e con la voce magnetica di Francesca, le chitarre contribuiscono in maniera decisiva alla definitiva stesura dei brani.
Gli Amycanbe dimostrano che l’esperienza live sui palchi importanti e le collaborazioni hanno regalato al gruppo una consapevolezza e un modo di lavorare alle loro composizioni molto personale. Il quadro si completa con l’ingrediente principale della ricetta: il talento indiscutibile del gruppo.
The World is Round vi aiuterà ad avvicinarvi ad una delle realtà più interessanti del panorama italiano: l’artwork dell’Ep è arricchito dai disegni di Simone Brandi, una visione dell’artista per ogni brano interpretato dalla band.
Parlare di influenze musicali mi sembrava sinceramente molto riduttivo e pretenzioso: vi basterà sapere che loro hanno citato Aphex Twin, Tom Waits, Sonic Youth, Flaming Lips, Radiohead e Pink Floyd.
Gli Amycanbe con cinque canzoni e circa quindici minuti sono riusciti a sorprendermi e a farmi innamorare.
Con un album cosa potrebbe succedere?
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