American Hi-Fi
Blood & Lemonade
(Rude Records)
alternative rock
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Sono passati ben tredici anni da Flavor Of The Weak, il singolo che decretò il successo commerciale degli American Hi-Fi, band alternative rock americana giunta al quinto disco con Blood & Lemonade.
A dare l’annuncio della registrazione di un nuovo album, il successore di Fight The Frequency, è stato lo stesso gruppo sulle loro pagine Facebook e Twitter. Come da copione il singolo di lancio, Allison, non poteva che uscire in estate, e già dall’ascolto si intuisce che il quartetto americano ha puntato come sempre su chitarre distorte e ritornello orecchiabile, costante della loro carriera: un muro sonoro che prende spunti dall’alternative rock, ma anche dal punk e dal grunge. Una musica fatta per i collegiali americani: volumi alti, ritmi veloci e spensieratezza.
L’evoluzione ovviamente non fa parte del vocabolario degli American Hi-Fi, che continuano a sfornare singoli per radio college. Poco importa se in Fight The Frequency si poteva appena udire una vaga influenza shoegaze: la sostanza comunque non era affatto cambiata.
Con Blood & Lemonade la band americana ritorna invece all’ovile con 10 tracce all’insegna di un alternative rock piatto: in tutto il disco troneggia il muro distorto delle chitarre accoppiato al ritornello facile. Altri riferimenti vanno dal punk di Sum 41 (Coma e Carry The Sorrow) e Green Day (Wake Up), al grunge di Foo Fighters (Amnesia e Portland) e Nirvana (Killing Time).
Non c’e un tratto caratteristico che differenzia gli American Hi-Fi dalla miriade di band alternative rock che popolano l’America. Evitabilissimo e piatto, Blood & Lemonade è uno di quei dischi destinato a confondersi nell’immensa marmellata delle troppe uscite che affollano un mercato asfittico.
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