4 Axid Butchers
Villa Gasulì
(Cd, G-04 Records)
acid beat, dub, punk
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Beh: da dove iniziare con questi 4 Axid Butchers? Allora sono quattro ragazzi bresciani che suonano in giro per il mondo dal 2008 e con questo Villa Gasulì (che poi è anche il quartier generale della band) ci presentano 8 brani che suonano alla grande, fanno ballare, piacciono e divertono.
Mai avrei pensato che i 4 fossero italiani, la loro musica ha un respiro internazione che colpisce subito: un mix di post punk e dub, disco e new wave, cantano in inglese e spaziano fra i generi e i suoni con disinvoltura e naturalezza. partono subito forte con la doppietta Gasulì e Let It Burn, inni pronti a farvi scatenare e non farvi pensare al domani.
Suoni ed energia si accompagneranno per tutto l’album: sulle interessanti basi ritmiche si lanciano i riff e melodie di chitarra altrettanto forti e potenti, le voci e i cori sono ben studiati e contribuiscono ancor di più a scandire il ritmo indiavolato dei pezzi più tirati.
Si arriva già col fiatone alla più tranquilla My Free Country, un po’ reggae un po’ dub un po’ psicadelica e finalmente ci si rilassa un attimo: giusto il tempo per ripartire e ricominciare ad ondeggiare con A Globetrotter’ Song.
Si ritorna a saltellare con Aster e via avanti così fino alle due sorpresi finali: la morbida chitarra e pianoforte di Keine Angst e la meraviglia psichedelica di Hill.
Seguiteli sul loro sito, iniziate a conoscerli e ad ascoltarli perché questi ragazzi meritano sul serio!
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