RADIOHEAD
30 giugno ROMA – Ippodromo delle Capannelle (Rock in Roma)
1 luglio FIRENZE – Parco delle Cascine
3 luglio BOLOGNA – Piazza Maggiore
4 luglio CODROIPO (UD) – Villa Manin
AGGIORNAMENTO SULLE PREVENDITE:
Mentre sono già andato esauriti i pochissimi biglieti messi in vendita sul sito ufficiale dei Radiohead, dovrebbero essere già finiti anche quelli riservati al club Vivo. Per tutti gli altri, invece, al prezzo di euro 50 + diritti di prevendita, i preziosi tagliandi saranno disponibili su Ticketone dalle ore 11 del 22 novembre, mentre sulle prevendite “terrestri” arriveranno il 24 novembre.
A quattro anni di distanza dal travolgente successo – 36mila biglietti venduti in pochissimi giorni – dei loro live a Milano, i Radiohead hanno scelto l’Italia come prima tappa del tour europeo e hanno deciso di regalare ai loro fans italiani quattro imperdibili concerti in alcune delle città più belle del nostro Paese.
I Radiohead questa volta hanno premiato il pubblico italiano: infatti il nostro Paese sarà quello che ospiterà più date nel loro tour europeo.
La prima sarà sabato 30 giugno a Roma all’Ippodromo delle Capannelle (Rock in Roma), mentre il giorno successivo, domenica 1 luglio, la band suonerà in uno dei più bei parchi d’Italia, il Parco delle Cascine nel cuore di Firenze. Martedì 3 luglio sarà la volta di Bologna dove i Radiohead si esibiranno nella splendida cornice di Piazza Maggiore, che dopo trent’anni torna ad essere la piazza più rock d’Italia; il tour italiano si concluderà mercoledì 4 luglio nella residenza dell’ultimo Doge di Venezia, Villa Manin, a Codroipo (Udine) dove sono previsti fan di tutto il nord-est europeo.
In 8 album e quasi 20 anni di carriera i Radiohead hanno fuso il rock alternativo all’art rock, l’elettronica al punk, il pop alla psichedelia, diventando una delle band più influenti – per critici, musicisti e pubblico – degli ultimi decenni.
Grazie a ritmi elettronici, alla particolare voce di Thom Yorke e a testi visionari, la band di Oxford ha creato una colonna sonora ideale per gli ultimi anni, mettendo in musica il desiderio di fuga, la necessità di perdere sè stessi, l’alienazione e la spersonalizzazione causati dalla tecnologia e dalle convenzioni della società contemporanea.
Ma i Radiohead, pur rimanendo dei sognatori, non hanno mai perso di vista la realtà, producendo testi politici e schierandosi spesso apertamente e personalmente dalla parte di chi protesta.
Allergici alle regole del mercato e del marketing musicale, la band ha fatto spesso scelte anticommerciali, imponendo brusche variazioni ad un sound già carico di dettagli sperimentali: questo non gli ha impedito però di vendere più di 25 milioni di dischi, e collezionare premi e riconoscimenti, tra cui 3 Grammy Awards, 1 Ivor Novello, e 3 Q Awards.
Thom Yorke (voce), Jonny Greenwood ,Ed O’ Brien (chitarre), Colin Greenwood (basso), e Phil Selway (batteria) debuttano sotto il nome di Radiohead nel 1993 con l’album Pablo Honey, che, trascinato dal singolo Creep, ottiene un buon successo commerciale. Ma è nel 1997, con l’uscita di Ok Computer, che i Radiohead raggiungono la fama internazionale, debuttando direttamente in testa alle classifiche nel Regno Unito.
Diventati vere e proprie star della musica mondiale, i Radiohead spiazzano il pubblico registrando contemporaneamente e pubblicando a breve distanza due album speculari come Kid A (2000) e Amnesiac (2001): disco difficile e duro il primo, più accessibile e melodico il secondo. Dopo Hail to the Thief (2003), nel 2007 è la volta di In Rainbows, con il quale i Radiohead causano un vero e proprio terremoto nel mercato musicale. Il loro settimo lavoro di studio viene infatti pubblicato quasi all’improvviso con un comunicato sul sito e distribuito con l’innovativa formula “pay as you like”: ognuno è libero di scaricare il disco pagando quanto ritiene più opportuno, anche nulla. La sfida del gruppo al mercato musicale continua anche con The King of Limbs (2010) rilasciato dapprima solo digitalmente e poi sotto forma di disco fisico. A quest’ultimo segue, qualche mese dopo, la versione remix “TKOL RMX 123456”, pubblicata prima solo in vinile, e poi in digitale, e lanciata dalla band inglese con un evento in streaming mondiale.
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