Paolo Saporiti
Acini Live
(Orange Home Records)
folk, canzone d’autore
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Torniamo a parlare di Paolo Saporiti su Rockshock in occasione dell’ascolto del suo disco live che porta il nome del tour del suo ultimo disco, Acini, uscito lo scorso anno.
Sono 13 brani ricavati dall’esibizione al Garage Moulinski di Milano, localino culturale molto intimo dove oltre a mangiare e ascoltare buona musica, gli astanti hanno anche un ampio spazio alla lettura, e bisogna fare i complimenti ai gestori di luoghi come questo che permettono di coltivare l’arte.
Paolo si è esibito insieme al chitarrista Alberto Turra e al batterista Lucio Sagone, compagni di viaggio che hanno collaborato con il cantautore portandolo in giro per l’Italia, raccogliendo così su disco una performance estiva fatta di canzoni intime, leggere, spesso vibrate dal suono noise che fuoriesce di tanto in tanto dall’amplificatore senza disturbare ma rendere i brani più spigolosi.
I brani di Saporiti si alternano tra canzoni rivestite da una voce morbida e cantautorale, alternata nell’enfasi del pezzo a grida ruvide, sostenute dal distorsore della chitarra. Sono canzoni che raccontano lo sguardo del cantautore sulla quotidianità e le emozioni dell’incontro con le persone, ritratte da fughe disperate o appese a un filo della memoria che l’artista incide nelle canzoni proposte al pubblico.
Un concerto ripreso anche in video messo gratuitamente on line sul canale You Tube della Orange Home Records a questo indirizzo, dove Paolo imbraccia la chitarra acustica e canta con intensità 7 brani ripresi dal suo ultimo disco, e poi ripropone 6 pezzi dal suo repertorio, con Il Gelo che mi tocca profondamente nella sua esibizione.
Come nei lavori in chiaroscuro di Saporiti, queste canzoni sono molto ombrose, malinconiche e intime, un incanto borbottato nell’atmosfera di chi vuole passare una serata in silenzio a sorseggiare del vino tra amici ed ascoltare musica d’autore.
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