Una nave di suoni distorti e stoner che fronteggia le onde del mercato musicale: il naufragio dei Le Pietre dei Giganti inzia veleggiando per allontanarsi dagli Abissi.
Arriva il CD d'esordio del quartetto veronese Dharma 108, L'Alba Sul Mio Nome: la band veneta suona un hard rock tradizionale, con nette sfumature grunge che rimandano decisamente ai gloriosi anni 90.
Il viaggio è il concept tematico di Whole, debut album del trio folk rock torinese Alephant, pubblicato sotto la supervisione di Andrea Di Carlo.
Un altro disco dei Calibro 35, che con Momentum capaci di sonorizzare il presente con esclusivamente strumenti analogici ed elettrici.
Arrivano i Sex Pizzul con Anticalcio, un qualcosa a metà strada tra quanto passato allo studio 54 di New York e le congestioni da club inglesi
In attesa del loro secondo album, gli Human Colonies ci regalano un EP con un inedito e 3 vecchi brani riarrangiati in chiave shoegaze/noisepop, generi ormai diventati la loro cifra stilistica.
Nico Sambo pubblica il suo album più maturo - Cose Lette e Non Lette - e dimostra di essere un artista a 360°, capace di suonare e di cantare cose semplici, ma mai banali.
Per gli amanti delle sonorità garage ed elettronica d'oltremanica, imperdibile l'ascolto di I Can't Even Speak English degli italianissimi Husky Loops. Uno degli album dell'anno!!!
Anche noi di Rockshock abbiamo voluto stilare una playlist di brani tratti dai migliori album recensiti per voi in questi dodici mesi.
Elettronica contemporanea, soft jazz, synth, musica lounge/chill out, arte visuale, piano ballad ed atmosfere che richiamano le melodie notturne e nostalgiche dei Simple Minds, Pet Shop Boys e Depeche Mode. Tutto questo è Mediaburn, il nuovo album del duo elettronico di Londra Cult With No Name.
Il pessimismo in lingua siciliana nel nuovo disco di Cesare Basile, Cummedia, che al suo tipico blues mediterraneo aggiunge un tocco di world music.
Nove brani pop rock che raccontano degli stati d'animo dei monzesi Lost In Paradise. Con la partecipazione di Ambramarie.
Fake suona come un disco death metal vecchia scuola, nel quale si alternano riff al fulmicotone, ritmiche martellanti, arpeggi di flamenco, accelerazioni devastanti, atmosfere noir e tempi lenti e massicci.
Prosegue il sodalizio tra il pianista romano Francesco Venerucci e il sassofonista statunitense Dave Liebman. Nel loro secondo album insieme, Tramas, ci accompagnano in un viaggio nel tempo e nello spazio, in cui il jazz è solo il punto di partenza.
Dogrel dei Fontaines D.C. è uno degli album più belli in assoluto non solo del 2019, ma degli ultimi anni. Imperdibile per chi segue il post punk.