Oga Magoga
Io Sono Gli Oga Magoga – Il Docufilm
(Video, Autoproduzione)
Indie
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Un anno fa era uscito Apollineo/Dionisiaco degli Oga Magoga, disco della band senese che Andrea Musumeci ha recensito su queste pagine. Di quel disco è stato tratto un documentario sulla registrazione dell’album che comincia a tracciare a grandi linee il percorso musicale di questo gruppo, nato nel 2013 da un’idea di Simone Angeli che, nello spazio di poco tempo, ha coinvolto altri musicisti formando una vera e propria band.
L’obiettivo era quello di raccontare una storia, quella di Glauco, un viaggio interiore del protagonista suddiviso in una quadrilogia. Al momento di questo concept sono usciti tre dei quattro dischi previsti, e prima di pubblicare la chiusura di questa storia, la band ha realizzato un filmato di 40 minuti in cui si racconta la nascita del progetto.
Il video è stato girato nel 2017 quando gli Oga Magoga hanno pensato di fare un viaggio on the road con il desiderio di suonare un po’ in giro presentando le loro canzoni, nella speranza di trovare musicisti da far suonare nel nuovo disco, proponendo linee melodiche preliminari montate da chitarra e batteria, lasciando loro la libertà di esprimere la propria arte, proporre variazioni ed elaborare arrangiamenti personali. Il tutto grazie ad un furgone attrezzato a studio di registrazione, girando a zonzo per la provincia di Forlì.
Ci sono siparietti divertenti, come quando scoprono che il proprietario di un locale dove sono andati a cena si è scordato l’anniversario di matrimonio, e allora organizzano una serenata riparatrice entrando alle tre di mattina nella camera della ragazza, stonando dopo diversi bicchieri di vino Il Cielo In Una Stanza. E mentre sono in un bar a Santa Sofia, vengono ingaggiati per fare da spalla ai pesaresi Camillas, diventati famosi a Italia’s Got Talent, e che purtroppo han perso a causa del Covid-19 il fondatore Mirko “Zagor” Bertuccioli, che nel filmato mostra tutta la sua simpatia.
Un videoracconto di questa avventura del tutto genuina, visibile sul Tubo, dove si scopre la voglia di fare amicizia e collaborare con altri artisti, di questo sono orgoglioso di loro. Agli Oga Magoga resta di concludere il viaggio interiore di Glauco e offrire prima di tutto a se stessi l’emozione di suonare brani in cui si riconoscono.
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