DRUM’N’BASS e DUBSTEP italiano con gli LNRipley, la travolgente band torinese composta dal Ninja, batterista dei Subsonica, MC Victor, Ale Bavo, Sukko e Verror.
Dopo i successi riscontrati nel tour invernale, gli LNRipley sono ancora in tour con nuove date sia in Italia che all’estero.
Le prossime saranno il 19 marzo al Viper di Firenze e il 20 marzo allo Strike di Roma.
Tra le novità una collaborazione con MC Spyda, nome storico della drum and bass mondiale e nuove tracce che saranno distribuite in modo innovativo, sul quale mantengono ancora uno stretto riserbo.
Torino. 6 febbraio 2006 nasce, con il nome dell’eroina della saga di Alien, LNRipley. Dall’incontro tra materia e antimateria. Con l’idea di contaminare drum and bass punk elettronica strumenti veri distorsioni basse frequenze e portare il tutto dal vivo con l’energia e l’attitudine del flow di un dj che scarica sul floor testosterone e bpm veloci in accelerazione. Subito un vinile con una loro versione di Killing in The Name Of dei RATM va sold out nei principali siti specializzati europei e passa sotto le puntine di Pendulum e Logistics, poi un cd uscito per Casasonica, poi premi come miglior band rivelazione al Mei e miglior video per “Red in My Eye” al PIVI ma soprattutto live tanto live aprendo Fatboy Slim o Justice all’Arena Civica di Milano e live e ancora live ma questo è il passato e quindi: pausa. Pausa. Pausa verso il finire del 2008, per scrivere nuovo materiale, con nuove contaminazioni dubstep nuove pulsazioni nuove sfumature urbane scure minacciose e lo-fi e di nuovo subito accelerazione nel 2009 accelerazione verso il live vera dimensione animale degli LNRipley con l’energia di una cometa in rotta di collisione Mc Victor voce, Ninja batteria, Ale Bavo e Mc Succo groovebox, Verror basso tutto suonato dal vivo senza computers o basi preregistrate muro dopo muro dopo floor dopo floor la sfida è tra gli LNRipley e le piste aliene più esigenti e si combatte battuta dopo battuta dopo battuta per ballare e far ballare in un gioco senza un attimo di tregua. 2010: evoluzioni live, evoluzioni vive. Ovvero lì dove il cuore batte sempre diverso ogni volta che si sale su un palco, e lì dove si respira energia e si guarda dritto negli occhi chi ti sta ascoltando. Scelta precisa, questa. Per adesso niente nuovi dischi, niente nuove uscite, niente routine già percorse: solo esibizioni live. Senza cercare scuse o schermi, ma offrendo piuttosto una sfida, perché da qualche tempo a questa parte sono entrate infatti in campo nuove traiettorie per il gruppo. Certo, l’ossatura è sempre “punk’n’bass” come recita la matrice originaria, ma ora si scivola anche su planimetrie dubstep, su sospensioni sinistre, su atmosfere che si dilatano all’improvviso o deflagrano in improvvise esplosioni di frequenze basse, il tutto giostrato non solipstisticamente da manopole e software ma prima di tutto dall’emotività di cinque persone sul palco. Un livello superiore, qualcosa che dalle nostre parti (e non solo…) non era mai stato tentato, soprattutto nella dimensione-concerto.
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