Basso, voce, batteria, ecco i 3 elementi deflagranti che creano il sound di Stereo Ink, il nuovo potentissimo singolo del duo Nu-Shu.
Sound internazionale, energia da vendere, atmosfere fobiche e psicotiche: i Nu-Shu (apparentemente) c’entrano poco con la loro terra d’origine, la Puglia.
Nel video di Stereo Ink i Nu-Shu si trovano in una casa misteriosa popolata da bellissime ragazze, che a loro volta rappresentano i vizi capitali.
Il video è stato realizzato da Mauro Russo e Alessia Alfieri.
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I Nu-Shu arrivano da Salento, ma saltano a piè pari qualsiasi influenza della loro d’origine per dedicarsi a un fuorioso rock di stampo internazionale.
I Nu-Shu sono un duo batteria e voce (Carmine Tundo) e basso (Giuseppe Calabrese). Il nome Nu-Shu viene dal Cinese, ovvero il nu-shu era un linguaggio che utilizzavano le donne della provincia dello Hunan perché secondo le tradizioni dell’epoca le donne non potevano parlare ne di politica ne di altro, allora si inventarono un linguaggio rimasto segreto ed incomprensibile agli uomini. Il nu-shu veniva utilizzato per cantare nelle cucine ad esempio.
I Nu-Shu hanno pubblicato il loro primo album omonimo – una vera e propria deflagrazione sonora tra il punk-funk, il rock’n’roll e lo stoner – nel 2015 per La Rivolta Records.
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