Novanoise
Slave Of Freedom
(Cd, Autoproduzione)
pop, rock
_______________
I carpigiani Novanoise esordiscono con un album sì autoprodotto, ma che sembra mostrare velleità diverse.
Si intravede una cura maniacale nella confezione di queste dieci canzoni.
Andrea Artioli e soci propongono una frizzante miscela di sonorità che si innestano in un tessuto essenzialmente brit pop, dove però non mancano i riferimenti a certo hard rock tardo anni ’80 o alla wave meno oscura.
Una sensazione di deja-vu aleggia sul disco, ma il vero denominatore comune è la ricerca dell’orecchiabilità: canzoni infarcite di ritornelli-trapano ripetuti all’infinito (a volte troppo, come nell’americaneggiante semi-ballad Give It Away o nell’up-tempo Wake Up For A Wasted Time), riff accattivanti (Why To Die Again), coretti ammiccanti (Days Of My Life).
Un attento studio nella costruzione e nell’interpretazione delle melodie vocali garantisce respiro all’intero album, merito della duttile voce di Artioli, a proprio agio in ogni situazione.
Ritmiche solide e funzionali sorreggono il tutto, e interessante è l’uso delle due chitarre (l’intreccio fra acustica e wah di Why to die again, il muro di distorsioni di 24 hours, le ritmiche quasi ska di Wake Up For A Wasted Time o l’ottimo impiego del chorus in The Wrong And The Right Side).
In definitiva un esordio che lascia ben sperare, ma la band deve acquisire necessariamente una certa dose di personalità per fare il salto di qualità.
Ci sono evidenti modelli di riferimento: Oasis e Blur fanno capolino un po’ ovunque (esemplari Trick For A Friend o l’immancabile ballatona romantica Miss Divine), i Mission si affacciano sui brani più oscuri (Wasted), e non manca qualche reminiscenza di Echo & The Bunnymen (l’uso della voce e della chitarra solista in Days Of My Life).
Gli ultimi articoli di Vittorio Arena
- Come Le Foglie: Aliante - June 26th, 2010
- I Fasti: Ovatta - June 21st, 2010
- S.U.S.: Il Cavallo Di Troia - June 18th, 2010
- Low-Fi - June 9th, 2010
- Frames: Mosaik - May 20th, 2010