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Not Moving: recensione di Live in the Eighties

È davvero un peccato sapere che in Italia ci siano state entità come i Not Moving, confinanti a veri eroi di culto, che non hanno conosciuto o assaporato la gloria che avrebbero davvero meritato.

Not Moving

Live In The Eighties

(Go Down Records)

punk-rock

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LiveInTheEighties_not-moving-recensioneI Not Moving, provenienti dalla rigogliosa Piacenza, sono stati uno dei nomi di culto del punk, o forse meglio, dell’underground italiano degli anni 80.

Nonostante i numerosi cambi di formazione, la band ha sempre mantenuto un’attitudine selvaggia, soprattutto durante le sue esibizioni live che si sono rivelate da sempre di un impatto esagerato ed incendiario.

Live In The Eighties, che esce per la Go Down Records, è una chiara e nitida fotografia dell’impatto “concertistico” di questa formazione che, davvero, aveva poco da invidiare a colleghi più illustri che hanno venduto nel corso della propria carriera vagonate di dischi.

Non è un caso che artisti italiani come Cristiano Godano, Mauro Ermanno Giovanardi e Gianni Maroccolo abbiano apprezzato questo gruppo che sprigionava un’energia fuori dal comune.

In questo lavoro, registrato in maniera più che discreta, sono presenti brani suonati durante il periodo 1985-88 tra l’Italia e la Germania e in cui spiccano Spider, No Friend Of Mine e Catmanche sono tra le cose meglio riuscite.

La voce di Rita Oberti è punk al punto giusto, così come lo sono le chitarre di Dome La Muerte che sembrano davvero riportarci all’interno della Londra di fine anni settanta.

È davvero un peccato, alla fine dei conti, sapere che in Italia ci siano state entità come i Not Moving, confinanti a veri eroi di culto, che non hanno conosciuto o assaporato la gloria che avrebbero davvero meritato.

Per rendere più succoso il tutto ci sono le cover di Cocksucker Blues dei Rolling Stones, Roadhouse Blues dei Doors, oltre a un paio di riletture di brani di Elvis Presley e Willie Dixon, a volere dimostrare che dietro al punk, c’è sempre la lezione dei maestri volta ad aprire le strade e i cuori al rock n roll.

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Francesco Brunale
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