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Negrita: recensione concerto di Roma, Palaottomatica, 12 aprile 2018 (Desert Yacht Club tour)

I Negrita dal vivo spaccano veramente perché lasciano emozioni inspiegabili: energia, felicità, stranezza, sregolatezza, educazione e voglia di vivere. Come è accaduto nel corso del concerto di Roma del 12 aprile 2018

Negrita

Desert Yacht Club

PalaLottomatica, Roma, 12 aprile 2018

live report

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negrita palalottomatica 12 aprile 2018

I Negrita hanno preannunciato sui loro profili social: Oh Mamma Mia è veramente arrivato il 2018 che Gioia Infinita! Ed eccoli quindi che tornano dal vivo per una manciata di concerti in occasione del lancio del nuovo disco Desert Yacht Club.

Moltissimi i fan presenti a Roma che fin dall’ingresso del palazzetto appaiono entusiasti e in fibrillazione all’arrivo di Pau, Drigo e Mac, anche se verso le 20:30, a mezz’ora dall’inizio del live, fuori l’atmosfera è tranquilla, non c’è frenesia, non ci sono code lunghissime di persone sparpagliate qua e là, all’esterno il PalaLottomatica sembra semi spento, pare una rimpatriata tra amici con alcuni di loro che ‘ci suoneranno qualcosa’. All’interno del palazzeto, superati i controlli e l’accesso ai settori, si scopre un palco imponente affiancato da due enormi maxischermi sul fondo e due passerelle laterali, per permettere a Pau e compagni di godersi a pieno il parterre.

Sul palco con il frontman e i due chitarristi, i compagni d’avventura da una vita: Cristiano Dalla Pellegrina alla batteria, Ghando alle tastiere e synth e Giacomo Rossetti al basso. Il concerto, così come a Bologna, si apre con Siamo Ancora Qua, come a dire: non siamo mica spariti! E la serata parte subito con una botta di rock a luci ancora accese per poi spegnersi a metà brano, lasciando esplodere milioni di colori proiettati dai maxi schermi.

Uno scalzo Pau, con il suo immancabile look rock caratterizzato da cuffie e smalto nero sulle unghie delle mani e dei piedi, corre da un lato all’altro del palco con Drigo alla sua sinistra, il quale – in gran forma – concede al pubblico le sue solite pose da equilibrista. Mac è il solito vulcano d’energia con ‘corse centometriste’ sulla corsia preferenziale di destra, il bassista Giacomo sbarella e salta qui e lì per tutto il palco, mentre alle tastiere e alla batteria Ghando e Cristiano, costretti a star fermi per forza maggiore, ma che non si esulano dal dimenarsi come i compagni.

Il concerto, che segue una scaletta di ventisei canzoni, verte sui brani dell’ultimo album, sette per la precisione, ma non mancano anche brani storici della band che hanno caratterizzato la loro carriera artistica negli ultimi ventisei anni.

Le immancabili hit Non ci Guarderemo Indietro Mai, Brucerò Per Te, Che Rumore fa la Felicità, Rotolando Verso Sud, In Ogni Atomo, Radio Conga, Sex e Bambole sono uno show nello show.

Nella parte centrale del concerto, come nella maggior parte dei live dei Nostri, arriva il momento acustico di Pau condito da una sua dolce prefazione: due brani da brividi come Non Torneranno Più e Ho Imparato a Sognare, per poi proseguire intonando con solo voce e chitarra Magnolia, accompagnato dal coro potente di tutto il pubblico. C’è spazio anche per il Drigo, che si concede in veste di cantante con il brano Splendido, tratto dal disco Dannato Vivere del 2011.

Dopo la classica chiusura della prima parte con A Modo Mio e una breve pausa, i Negrita salgono nuovamente sul palco e ripartono con Scritto sulla Pelle, brano accompagnato da inquadrature sul pubblico per riprendere i tatuaggi dei fan dedicati alla band stessa e proiettate sui maxischermi.

Con uno schiocco di dita si arriva al fanalino di coda con l’esplosiva Mama Maè, per poi chiudere con l’ormai tradizionale Gioia Infinita, il brano divenuto emblema di unione e passione.

I Negrita dal vivo spaccano veramente perché lasciano emozioni inspiegabili: energia, felicità, stranezza, sregolatezza, educazione e voglia di vivere. Sentimenti che lasciano senza fiato e rendono i ragazzi Aretini una delle band più amate e ben viste nel panorama musicale italiano, tanto quanto in quello dell’America Latina.

Il PalaLottomatica di Roma rende loro poco giustizia a causa dell’acustica non ottimale, ma grazie ai maxischermi dalla grafica molto accattivante e la verve dei Negrita, si è riusciti a fondere perfettamente le animazioni con le luci e la musica, così da ottenere un live da due ore e mezza veramente ben riuscito.

I Negrita con il concerto al PalaLottomatica per presentare il nuovo disco Desert Yacht Club, hanno giocato con il loro sound: lo stropicciano, lo arricchiscono e lo rinnovano, quasi come se nulla riuscisse a sfuggire al loro trattamento.

recensione negrita 12 aprile 2018

Negrita, setlist concerto 12 aprile 2018, Roma, Palalottomatica:

1. Siamo Ancora Qua
2. Adios Paranoia
3. No Problem
4. Non Ci Guarderemo Indietro Mai
5. Il Gioco
6. Brucerò Per Te
7. Voglio Stare Bene
8. Radio Conga
9. Fuori Controllo
10. Il Libro in una Mano, La Bomba nell’Altra
11. Che Rumore fa la Felicità?
12. Milano Stanotte
13. Rotolando Verso Sud
14. Non Torneranno Più
15. Ho Imparato a Sognare
16. Magnolia
17. Splendido
18. La Tua Canzone
19. In Ogni Atomo
20. Sex
21. Transalcolico
22. A Modo Mio

23. Scritto Sulla Pelle
24. Bambole
25. Mama Maè
26. Gioia Infinita

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