Alessandro Pagliai
Negrita, il Rock è Libertà
(Libro, Il Leccio)
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Questo libro dedicato ai Negrita è una raccolta di testimonianze dell’autore Alessandro Pagliai, speaker di Radio Siena TV, che riassume la carriera della band aretina raccontandola attraverso le parole di musicisti, giornalisti e fans, oltre a descrivere lui stesso le principali vicende musicali di Pau, Drigo e Mac, autori di ben 10 dischi in studio.
Il libro si apre con brevi biografie dei tre musicisti storici, dove scopriamo che Pau e Drigo si dilettano nel disegno e nella pittura mentre Cesare Petricich è un ottimo cuoco. Pagliai ci svela che nel 1986 Pau e Mac si esibivano sotto il nome di Inudibili, è del 1989 il primo concerto in piazza a Capolona, in provincia di Arezzo, e Drigo entrerà nella band poco dopo, portando con il suo talento riff ormai diventati leggendari.
La gavetta precedente al debutto discografico viene ricostruita leggendo le diverse interviste lungo il libro, con personaggi vicini alla band che li hanno visti crescere, come quando a Siena andavano a suonare al Cambio, storico locale di zona, almeno due volte al mese. I dischi della band vengono presentati dall’autore correlati da recensioni tratte da riviste e webzine di settore, compreso il live del 2012 recensito su Rockshock. La lettura è leggera, i diversi capitoli sono brevi risultando molto scorrevoli e non si perde mai interesse nelle 250 pagine di questo libro in formato 21×21, sostenuto da una gradevole impaginazione e ricco di immagini.
Alessandro Pagliai ha vissuto da vicino la genesi di questa band, un estimatore che ha seguito fin da ragazzo le loro esibizioni nei primi anni in Toscana e, oltre ai suoi ricordi riportati di suo pugno al lettore, ha trovato la disponibilità di quanti hanno collaborato o condiviso qualcosa con i Negrita, offrendo un ricordo o una autentica dichiarazione d’amore per la band della provincia di Arezzo.
Lungo questo libro, tanti artisti hanno speso elogi per la musica dei Negrita, da Ligabue, De Gregori, Finardi, a Fiorella Mannoia, ai Marlene Kuntz, Jovanotti, Andy dei BluVertigo, i Meganoidi, Gianna Nannini, Roy Paci, Ruggeri, Saturnino, Paolo Belli…
Dopo la loro discografia e un excursus alle partecipazioni a Sanremo (“Tonight” nel 2013, “I ragazzi stanno bene” nel 2019) si omaggiano i diversi musicisti come Zama e Frank Li Causi che hanno collaborato sul palco e quanti hanno saputo comunicare l’universo Negrita, dallo storico produttore Fabrizio Barbacci a Fabrizio Simoncini, al fotografo degli ultimi tour Michele Piazza e le collaborazioni e amicizie non solo artistiche con Aldo Giovanni e Giacomo per il film “Tre Uomini e una Gamba” e “Così è la Vita”, i cuochi Alessandro Borghese e Simone Finetti e i rappresentanti delle istituzioni toscane che hanno visto nascere e crescere i Negrita.
Colpiscono certe fotografie d’epoca, in particolare quella con un giovanissimo Pau dalla chioma biondina in una birreria di Arezzo insieme al resto della band e amici di sempre. Troviamo anche dei giochini enigmistici sulle canzoni della band, le zone del pianeta toccate dai loro tour e infine una carellata di ricordi e pensieri da parte di diversi fans che hanno seguito i Negrita dagli inizi della loro carriera e che ancora oggi tengono viva la community attraverso i social.
Un libro ben fatto, curato da chi i Negrita li ha sempre amati e seguiti in ogni loro cambiamento, che celebra una delle band nostrane che ha saputo parlare di sentimenti, valori, ideali a suon di rock e negli ultimi anni persino a farsi contaminare dai suoni del mondo.
Video: ilrockeliberta
Negrita. Il rock è libertà
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