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Murderdolls: Women And Children Last

Otto anni d'attesa e tutto ciò che ci viene regalato dai Murderdolls altro non è che un album davvero poco fantasioso e privo di iniziativa. Una semplicità che corre davvero il rischio di sfociare nella più totale banalità

Murderdolls

Women And Children Last

(CD, Roadrunner Records)

alternative metal, horror punk

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Murderdolls- Women And Children LastCi hanno fatto aspettare otto anni i nostri Murderdolls. Otto anni da quel Beyond The Valley Of The Murderdolls che non ci aveva particolarmente estasiato ma che, comunque, avevamo apprezzato. Ed ora? Ora abbiamo Women And Children Last. Un album, diciotto tracce (di cui tre bonus tracks), circa un’ora di musica dietro cui si celano, ovviamente, Joy Jordison (Slipknot) e Wednesday 13. Ma non credo ci fosse bisogno di ricordarlo.

Verrebbe da pensare che in otto anni le cose siano parecchio cambiate ed invece bisogna che abbandoniate tutte le gloriose aspettative e le ridimensioniate.

Perché quello che ci viene regalato da questo lavoro non sarà qualcosa di innovativo ed entusiasmante. E cos’è, allora?

E’ qualcosa a metà tra il Rob Zombie di Hellbilly Deluxe 2 (non quello dei White Zombie, sia bene inteso) ed un King Diamond senza il suo brillante scintillìo. Ogni track si trascina su riff piuttosto monotoni ed abbastanza scontati. Sì, è vero che Jordison è un batterista e che, in questo caso, si è solo prestato anche alla chitarra. Peccato veniale, quindi. Peccato meno veniale quando anche alla stessa batteria non da il meglio di sé. Ma quello dei Murderdolls è un side-project, in fondo. E per tale va preso. Ed in questo caso viene da pensare che sia un hobby rilassante per i nostri due amici e che quello che ne viene fuori sia paragonabile all’adrenalina che può regalare una partita a tressette o a bocce.

Nonostante la poca brillantezza, però, si tratta di un album che scorre. Se ne viene via come un bicchiere d’acqua fresca. Niente di speciale ma neanche troppo male. In fondo ci sono pezzi come Summertime Suicide e The Funeral Ball che, in un’apoteosi di inviti a “darsi da fare”, riescono a strappare un sorriso ed un, appena accennato, headbanging.

In definitiva non penso che Joy e 13 se la prenderanno se questo loro lavoro non verrà annoverato tra le pietre miliari del metal internazionale.

E, alla fine, poco male.

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