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Mumble: Please Mind the Funk

Croossover e nu-metal sono le fonti di ispirazione per i riminesi Mumble: ritmiche funky e basso slappato si alternano ad assoloni e chitarre massicce

Mumble

Please Mind the Funk

(Cd, Autoproduzione)

rock

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mumbleI Mumble , quartetto proveniente da Rimini, esordiscono con Please Mind the Funk, ep autoprodotto contenente 6 tracce di varia ispirazione.

Talvolta canonicamente funky (Giornalista, Signori x) , tal altra di impronta hardrock-metal (Non sono reale), dimostrano indiscutibili doti strumentali non assistite da altrettanta personalità artistica.

Manca infatti quasi del tutto una direzione chiara che renda questo Ep un’opera in sé, evitando l’effetto “elenco delle passioni musicali”, che, in fin dei conti , finisce per essere.

Ci sono i Red Hot Chili Peppers, privati di quel poco di marcio che li rende ancora passabili, gli Incubus e la pletora di band nu-metal che qualche anno fa ha affollato gli scaffali dei negozi di dischi e davvero poco di personale.

Ai Mumble non riesce di miscelare questi mondi distanti ma non inconciliabili, e anzi, paiono quasi non provarci.  Si accontentano di mettere in fila brani assai diversi tra loro nei quali ritmiche funky e basso slappato si alternano ad assoloni e chitarre massicce.

Neppure il cantato in italiano sortisce l’auspicato effetto di lasciarci intravedere la personalità della band riminese, finendo col ricoprire il tutto di un certo retrogusto provincialista.

In fin dei conti, quindi, questo Please mind the Funk lascia ci lascia ben poco di sé, se non la conferma che abilità tecnica e capacità di suonare non sono condizioni sufficienti a sfornare buona musica.

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Carlo Venturini
Carlo Venturini
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