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Methods Of Mayhem: A Public Disservice Announcement

La strana creatura di Tommy Lee torna dopo dieci anni con A Public Disservice Announcement, allegro e ballabile

Methods Of Mayhem

A Public Disservice Announcement

(Cd, Roadrunner Records)

nu-metal

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Methods of mayhemSarà per la sua genesi curiosa che A Public Disservice Announcement sembra tutto e il contrario di tutto. Gli elementi che lo compongono vengono da fonti disparate: la veste definitiva dell’opera seconda di Methods Of Mayhem è infatti stata frutto di un progetto via web di raccolta di demo inviati dai fans e giunti alla produzione in quantità esorbitante. I demo interpolavano, proseguivano, integravano, l’armatura portante di ogni brano reso disponibile in internet. I pezzi giudicati migliori sono stati scelti per entrare a far parte di A Public Disservice Announcement.

Il polso dell’album lo dà il pezzo di apertura, Drunk Uncle Pete, disimpegnato, divertente e che ricorda altri mille pezzi ascolatati qua e là. Tutta la prima parte oscilla tra nu metal e rap metal dotati di una certa vena briosa , poi nella seconda parte del disco le influenze hip hop e elettroniche si fanno sentire con maggior prepotenza.

L’album non si fa mancare niente, e nel suo svolgersi veloce e carico troviamo pezzi discreti come Louder e Fight Song, ballate amare come Blame, scherzi come la didattica voce computerizzata di Party Instructions.

Tirando le somme, è inutile nascondere che A Public Disservice Announcement odori di operazione commerciale da chilometri di distanza. Altrettanto inutile è negare che sia sapientemente confezionato e gradevole, e che lo si ascolta volentieri un paio di volte.

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Miranda Saccaro
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