MAXI-B
Invidia
(Cd, Latlantide)
hip-hop
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Un tempo c’erano i cantautori: chitarra in mano e pochi accordi per non distogliere l’attenzione sulle parole pesanti e preziose, che raccontavano la realtà nitidamente, con fredda lucidità e alienante distacco.
Oggi queste caratteristiche sono state fatte proprie dai rapper, che con frenetici giri di frasi e rime conturbanti mettono la forza delle parole in primo piano, per parlare senza troppi fronzoli di una quotidianità dura e problematica.
MAXI-B, artista di Lugano che in passato ha dato vita a un sodalizio artistico con Kaso, è forse il rapper più vicino al cantautorato in quanto a sensibilità. I rapper italiani della stessa scuola, di solito, puntano allo scandalo, con espressioni gratuitamente eccessive. In Invidia, Maxi B rinuncia a questa scorciatoia. I testi fanno riflettere non per la violenza delle parole, ma per la trasparenza delle immagini, le quali denunciano fatti ingiusti e passivamente accettati.
Tutti quanti hanno avuto a che fare con le situazioni descritte in Invidia. Batti parla della diversa percezione del denaro: incubo ossessivo per chi non ce l’ha, normalità senza valore per chi invece ne ha troppo. Con Non Ti Capisco MAXI-B affronta le differenze generazionali tra padri e figli, confrontando un padre che, dopo una vita di sacrifici, vive sicuro nella propria casetta, e un figlio, disgraziato e inconcludente, ma che almeno è ispirato da passioni e ambizioni. La stessa, fiera, rivendicazione di autonomia viene ribadita in Come Mi Vuoi , inno all’indipendenza e alla libertà.
Molto spazio viene dedicato ai sentimenti. Certi Amici è una implacabile disamina sulle amicizie vere e su quelle fasulle, mentre Non Servono Parole è una appassionata canzone d’amore. Ma MAXI-B non è sempre tenero con il gentil sesso: in Miss Indipendente il rapper si accanisce contro il prototipo di donna superficiale e attratta solo dai soldi e dal successo.
Destra/Sinistra è il campionamento (molto ben riuscito) del pezzo di Giorgio Gaber, la cui voce viene fusa in un patchwork di hip hop, cabaret e world music. Un ideale passaggio di testimone, dalla denuncia di ieri a quella di oggi.
La verità nuda e cruda schiaffata in faccia; se non siete pronti a ricevere la botta, questo disco non fa per voi.
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