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Max Montanari e Perikolo Generiko: la recensione di S.A.L.I.G.I.A.

Un album rock sui vizi capitali che ha atteso 15 anni per essere pubblicato, e non per colpa di Max Montanari e dei suoi Perikolo Generiko.

Max Montanari e Perikolo Generiko

S.A.L.I.G.I.A.

(Alkatraz)

rock

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All’inizio del nuovo millennio i ferraresi Perikolo Generiko pubblicarono alcuni lavori che giunsero all’attenzione di artisti del calibro di Piero Pelù, Negramaro, Giorgio Canali, Malfunk, pronti a supportarli nei loro tour, finendo per essere ospiti anche al carrozzone dell’Heineken Jammin Festival, lasciandosi in scia 180 concerti anche Oltralpe. Da lì a qualche anno il vocalist Max Montanari decise di percorrere l’attività solista e quella di produttore musicale, vincendo il Premio Fimi 2018 con il progetto “Cani Bagnati”, mentre il resto della band si dedicò a suonare cover. Solo con la recente reunion e lo stop del comparto musicale a causa del Covid-19 è nata l’intenzione di pubblicare S.A.L.I.G.I.A., un disco inedito rimasto sepolto nel cassetto per 15 anni.

Andiamo un po’ indietro nel tempo: nel 2005 sussiste la possibilità di pubblicare questo disco ma, tra continui rimandi e project manager senza palle, la grossa (ma davvero grossa) etichetta che doveva occuparsene decide di cambiare dirigenza e, come spesso accade, qualcosa s’inceppa: a dover gestire band come i Perikolo Generiko arrivano personaggi che del rock non gliene frega niente. Con la nuova linea editoriale e le ghiotte logiche commerciali di mercato all’orizzonte decine di band non trovano più spazio, costrette a buttare via anni di lavoro e progetti senza più il sostegno necessario delle etichette, come successe per Moltheni che dovette cestinare le sonorità rock di Forma Mentis quando gli fecero pressione su come invece avrebbe dovuto uscire il disco “per ottenere un buon successo commerciale”.

Ottenuti finalmente i master del disco, oggi Max Montanari ha voluto riprendere quel progetto tramite l’autoproduzione, richiamando i compagni di viaggio e proponendo così questo disco che scorre ruggendo in poco più di una mezzoretta, susseguendosi in sette brani dall’indirizzo sonoro alla Iron Maiden e il lirismo alla Litifiba dei tempi che furono. 7 brani come i 7 vizi capitali cantati in S.A.L.I.G.I.A., partendo dalla Superbia di sentirsi un Dio circondandosi di ego e di un finto apparire, rosi dall’Ira urlando incontrollabili grida trascinati dall’istinto animale, accumulando cose superflue e risparmiando all’eccesso a causa della febbre dell’Avarizia.

Un lavoro tirato, scolpito da riff aggressivi ma orecchiabili, Montanari ha una voce graffiante, il potente comparto ritmico rulla tra le canzoni di questi ragazzi che risultano sì anacronistici, ma in cui si avverte l’impegno, la passione, l’emozione di raccontare cose non banali ma che impongono una riflessione. Un fiume in piena che si riversa tra le orecchie con versi di denuncia e lezioni di vita. Manca la ballad che potrebbe spezzare il ritmo di questo disco, ma l’obiettivo è quello di gridare querelle sociali contro l’immutabilità del cambiamento.

Niente Sa Più di Te è incentrata sui peccati di Gola: da una parte Max Montanari tocca il tema dell’ingordigia alimentare e delle malattie legate a bulimia e anoressia, dall’altra denuncia i sensi di colpa causati dai canoni estetici imposti dalla società. L’Invidia distrugge l’uomo e il mal di vivere porta all’accidia che in Tutto è Troppo Dentro Te condanna l’oziare e il non agire, crogiolandosi nell’indifferenza. S.A.L.I.G.I.A. viene raffigurato in copertina da delle rose consumate dal fuoco, un’analisi dei mali che trascinano l’uomo dall’inizio della sua esistenza, persone che desiderano apparire diverse da come sono realmente, sparlando e pugnalando il prossimo alle spalle.

Per Max Montanari pubblicare con la propria etichetta questo album è una bella soddisfazione dopo quanto successo in passato, e conclusa la pandemia sarà impegnato con il nuovo disco dei Cani Bagnati. E’ la dimostrazione che le band oggi possono seguire i propri sogni mettendocela tutta. Il problema è la visibilità, ovvio, che si ottiene purtroppo facilmente con un bel carico di denaro da investire. Ma Max Montanari e i Perikolo Generico, che hanno saputo muoversi con efficaci campagne di marketing, preferiscono ottenerla con il sudore versato sul palco.

Sito web: maxmontanariofficial.webnode.it 

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