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Mary Brain: Pay For Your Sins

Demo d'esordio per questa band modenese che ci regala atmosfere tipiche di quel metal che ci riporta alla memoria i più famosi Iron Maiden. Da non sottovalutare

Mary Brain

Pay For Your Sins

(Cd, Autoproduzione)

hard rock, heavy metal

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Mary Brain- Pay For Your SinsChe si dovesse pagare per i propri peccati è cosa nota sin dalla notte dei tempi, che questo demo fosse l’espiazione no.

Infatti, non lo è. Al contrario di quello che si potrebbe pensare ad un primo ascolto di questo Pay For Your Sins, capitolo numero uno dei Mary Brain, band modenese nata nel 2005 ed, attualmente, formata da Matteo Vicenzi (Vox), Andrea La Piccirella (Lead Guitar), Fabio Mazzi (Guitar), Nicola Palma (Bass) ed Andrea Ferrari (Drums).

Ci sanno fare questi ragazzi, e si capisce. Non si improvvisa nulla, in questo album. Parti vocali ben armonizzate si fanno complici di suoni puliti e ben cadenzati. Ma poco incisivi, però. Privi di quel vigore che ci si aspetta da una band che fa, di ogni singolo pezzo, una palese dichiarazione d’amore ai gruppi che gli sono stati maggiormente d’ispirazione. In questo caso parliamo di Metallica, di Motorhead (dei quali è presente la cover di Ace Of Spades) ma, soprattutto, di Iron Maiden. Complessi dei quali si apprezza l’influenza a 360°.

In ogni caso, nonostante io non ami particolarmente autocitazioni, come nella prima traccia Mary Brain, e nonostante la poca incisività di cui parlavo sopra, ritengo che questa giovane band potrà ricavarsi un suo spazio nel panorama Rock e Metal italiano ma non solo. Soprattutto dopo aver ascoltato Sodom & Gomorrah.

Perché? Semplicemente per avermi fatto capire che, alla fine, i Mary Brain gli attributi da tirare fuori li hanno, basta solo che acquisiscano la consapevolezza e, soprattutto, la maturità di farlo. E non solo in una o due canzoni.

Personalmente me lo auguro di cuore.

Come mi auguro di ascoltarne presto il full-lenght.

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