Mark Knopfler
Privateering
(2 Cd, Mercury)
folk, blues, rock
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Torna dopo Get Lucky del 2009 il sempre amato Mark Knopfler, conosciuto ai più per essere stato il leader e chitarrista dei Dire Straits, una band di enorme successo mondiale.
In Privateering Knopfler è ispiratissimo e ci regala un doppio album profondo, leggero e malinconico, da artista maturo (63 anni) qual’è. Pur essendo nato a Glasgow, ha una grande passione per l’America e per quel suo blues da piangere che ognuno di noi sente dentro l’anima. Se ricordate, il suo modo di cantare somiglia a Bob Dylan e quella sua chitarra sembra figlia di J.J.Cale. Con lo stesso Dylan l’anno scorso fece un tour memorabile e fu ospite in un disco del menestrello di Duluth (Slow Train Coming – 1979).
La copertina di Privateering descrive molto le atmosfere del disco: un pullman dentro una natura selvaggia senza uomini o costruzioni nei paraggi, immerso in copertoni abbandonati ed un cane vagabondo. L’ispirazione si comprende già con la prima traccia, la splendida ballata Redbud Tree, che da un senso di isolamento e preghiera (Redbud tree shelter me, shelter me).
Bellissima la cavalcata western della title-track, sembra un brano scritto da Johnny Cash. Today it’s okay approva, semmai ce ne fosse bisogno, la tecnica di Knopfler con la chitarra elettrica, deliziandoci con un blues vecchio stampo.
In questi ultimi anni è come se Privateering fosse un “greatest hits” delle ultime esperienze artistiche ed umane vissute dal nostro. Un doppio disco assolutamente gradevole e consigliato a tutti gli ascoltatori che amano la buona musica.
P.s. Per il mercato sono uscite altre due versioni: la Deluxe Edition con un altro cd bonus e la Super Deluxe Edition, con altri due cd per un totale di quattro dischi!
Mark Knopfler: sito ufficiale.
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