Maple Mars
Someone’s Got To Listen
(Big Stir Records)
indie, psichedelia, americana
________________
Tornano dopo oltre un decennio i losangelini Maple Marso col loro nuovo lavoro Someone’s Got To Listen, album molto interessante con sonorità frizzanti e nostalgiche allo stesso tempo.
Già con la prima traccia Useless Information si capisce che a poco più di 20 anni dal loro debutto i californiani non hanno perso il proprio smalto, con un sound che sembra però arrivare direttamente dall’indie americano degli anni 90 (il che non deve essere necessariamente connotazione negativa).
La trascurabile Gliding lascia ben presto spazio all’ascolto di Goodbye California, traccia in salsa Gallagher.
Il ritmo aumenta con la bellissima Anchors Aweigh, che seppur non orecchiabilissima lascia un ottimo imprinting con il melodico ritornello.
Più alternative Someone Take The Wheel, brano che rimarca la sensazione di “già sentito anni ‘90” che però mi inchioda e mi delizia, chiamiamolo “effetto Retromania” tanto per citare Simon Reynolds.
Non mi convince pienamente la doppietta Teenage Dream/Sleepwalking (con un 70’s sound che trovo poco intrigante).
Molto più interessante la ballad Silver Craft che conduce alla psichedelia di Crooked Smile e a seguire la conclusiva Redemption che trovo fastidiosa nella confusione fra handclap, riff di chitarra e sonorità psichedeliche.
Con questo lavoro i Maple Mars non mi convincono pienamente, fra sonorità che mi incatenano (quelle più vicine agli anni ’90) e altre che invece fanno venire voglia di liberarsi e scappare (quelle in salsa ’70 e psichedelica). E’ comunque un buon lavoro che si fa ascoltare volentieri.
https://www.maplemars.com/
Gli ultimi articoli di Fabio Busi
- swan·seas: recensione di Songs In The Key Of Blue - June 26th, 2024
- Intervista ai Coach Party - June 15th, 2024
- Tanks And Tears: recensione di Timewave - May 27th, 2024
- Coach Party, recensione del concerto al Covo Club, Bologna, 17 maggio 2024 - May 22nd, 2024
- Intervista ai The Clockworks - April 26th, 2024