Loneload
Love Would Never Work
(Cd, Autoproduzione)
rock, grunge
_______________
Una presa di posizione molto netta e un progetto ambizioso caratterizzano l’opera prima del progetto chiamato Loneload, dietro cui c’è una one woman band, nella persona della cantante, autrice e chitarrista Laura Liparulo.
Alla base la necessità di esprimersi – e Liparulo lo fa con tatto ma anche con energia e disincanto; un passo più in là la volontà di prendere in carico su di sé l’intero processo creativo fino alla distribuzione – Love Would Never Work è in download gratuito sul suo sito – e alla promozione.
Introspettivo, amaro e disilluso proprio come fa presagire il suo titolo, l’album contiene dieci tracce per circa trenta minuti di ascolto – ispirate dal grunge anni ’90 e con delle venature vagamente dark. I brani sono distorti e nervosi, carichi di rabbia e malinconia (Load Of Pain, Silly Dead), con un sound sporco, urbano e appiccicoso (Bad Kitchen) alcuni taglienti e ossessivi, altri simili a una pioggia pesante, come To Alex. Personali e introspettivi i testi, che raccontano di delusioni e disillusioni.
Se le caratteristiche dei pezzi sono un po’ troppo compatte e forse i modelli un po’ troppo evidenti – spicca, ad esempio, lo stile mutuato dagli Hole nel cantato – l’album è comunque gradevole ed è un discreto punto di partenza da raffinare, personalizzare e su cui continuare a lavorare.
Gli ultimi articoli di Miranda Saccaro
- This Broken Machine: The Inhuman Use Of Human Beings - December 31st, 2012
- Paradox: Tales Of The Weird - December 22nd, 2012
- Red Sky: Origami - December 8th, 2012
- Danko Jones: Rock'n'Roll Is Black And Blue - November 30th, 2012
- Showdown Boulevard: recensione Cd omonimo - November 24th, 2012