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Linda Collins: recensione di Choices

Per gli amanti delle sonorità folk tinte di trip hop ed indie, è impossibile non innamorarsi al primo ascolto di questo Choices ad opera dei torinesi Linda Collins.

Linda Collins

Choices

(Urtovox rec.)

indie, slowtronica, electrofolk

______________

I Linda Collins sono un collettivo torinese che vede come cantante Benedetta Sotgiu. In questo lavoro – intitolato Choices – troviamo una contaminazione di stili molto interessante, già a partire da Sunbeams, brano sognante in salsa Portishead.

All My World IS Around You cambia sonorità strizzando l’occhio all’indie più elettronica e incantando per delicatezza.

Con A Lonely Planet si resta in bilico fra il trip hop anni 90 e le sonorità indie folk appartenenti alla fortissima Alison Sudol (aka A Fine Frenzy).

Sempre molto sognante è Black Roses, brano di più complessa assimilazione seguito da A Second Life, che non sfigurerebbe nel repertorio degli XX.

La delicatezza di Kingdom mi porta in una steppa innevata davanti ad un camino acceso e la voce di Benedetta che si unisce alle fiamme nello scaldarmi.

 A Promise mi ha colpito molto e al primo ascolto l’ho messa in repeat, non riuscivo più a smettere di ascoltarla. Mi ha ricordato atmosfere del primo album dei The Second Grace del 2007.

Continuano sulla stessa onda Weapons e Choices. Chiude alla grandissima una versione deliziosa di Black Roses, una bellissima sorpresa che preferisco all’originale.

Bravissimi Questi Linda Collins, per me questo Choices è già uno dei dischi dell’anno.

https://www.facebook.com/lindacollinscollective

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Fabio Busi
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