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Licorice Trip: recensione di Mexicana

Mexicana è il nuovo lavoro dei Licorice Trip: i ragazzi pugliesi che dimostrano di sapere suonare e, soprattutto, di scrivere canzoni che si reggono in piedi senza particolari problemi.

Licorice Trip

Mexicana

(Overdub Recordings)

stoner

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In un momento storico in cui si parla tantissimo dei Queens Of The Stone Age, soprattutto per i loro ottimi concerti e per l’annullamento, purtroppo, contestuale di alcune date del tour europeo, casca a fagiolo questo disco dei nostrani Licorice Trip, che con Mexicana sembrano aver assimilato in maniera precisa la lezione che ha impartito nel corso degli anni il buon Josh Homme.

Questo lavoro, infatti, trasuda stoner, soprattutto quello che i Queens avevano messo in scena con i primi tre insuperabili album della propria produzione.

È questa la reale base di partenza che serve per capire chi sono i ragazzi pugliesi che dimostrano di sapere suonare e, soprattutto, di scrivere canzoni che si reggono in piedi senza particolari problemi.

A differenza di colleghi più famosi di loro (senza giri di parole i Fu Manchu), qui almeno abbiamo dei brani belli ed orecchiabili, in cui la melodia non viene mai persa d’occhio.

Quindi, quando ci si imbatte in tracce come Glitch, la titletrack o One Way Or Another, ci si rende conto che di carne al fuoco ce n’è, anche se il riferimento o la guida della loro musica rimane principalmente sempre e solo il buon Homme.

Anche quando ci si spinge in territori più sperimentali, vedi lo strumentale Sidney, non ci si annoia nella maniera più assoluta e questa è sicuramente una freccia in più che gli italiani possono scagliare senza troppi problemi.

Per il resto è tutto un bell’ascoltare, tra riferimenti desertici e chitarre dall’imprinting ben definito.

Insomma, di materiale per intavolare discussioni sulla loro bravura non ne manca assolutamente. Magari in futuro sarebbe meglio un minore affrancamento dai Queens Of The Stone Age. Di questo, ne siamo certi, il loro sound ne gioverà ulteriormente, perché la qualità nello scrivere pezzi di rilievo non manca in alcun modo.

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Francesco Brunale
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