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Lhasa Society: recensione di Obe

Per gli amanti dell'elettronica di classe e del sound tipico del post-rock, è assolutamente imperdibile Obe, nuovo lavoro dei torinesi Lhasa Society.

Lhasa Society

Obe

(Overdub Recordings)

post-rock, elettronica, ambient

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Arriva al terzo album la band elettronica torinese Lhasa Society. È intitolato Obe ed è un lavoro di buona fattura che rimanda a tanti artisti internazionali, ma che non sfigura proprio al cospetto anche di tanti mostri sacri a cui probabilmente la band si ispira.

432, brano uscito già come singolo apre questo nuovo lavoro e porta in un viaggio su tappeti di synth molto interessanti. Con Diapente le sonorità virano sull’ambient / IDM e presentano un alto tasso di ipnosi che incanta e calamita l’ascolto.

Più cupa Nyishar, traccia di non facile ascolto ma che ogni volta rapisce sempre più soprattutto se unita al suo naturale proseguimento Nyinub.

Questo lavoro strumentale che a tratti mi ricorda gli ultimi Mogwai, prosegue con il bellissimo progressive ambientale Hovering ma  è con il sound di Change che conquista le mie orecchie e mi porta in territori molto affini a Daniel Avery.

La malinconica Paralyze ci avvicina alla degna conclusione con i qausi 10 minuti di psichedelica elettronica che caratterizzano Astral.

Siete pronti a volare con i Lhasa Society? Obe è un viaggio che vi consiglio.

 

https://www.facebook.com/lhasasociety

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Fabio Busi
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