Laurie Anderson

Amelia

(Nonesuch Records)

avanguardia, experimental, spoken word, storytelling

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Preparatevi a un viaggio sonoro che vi lascerà senza fiato! Laurie Anderson, la regina indiscussa dell’avanguardia, è tornata con Amelia, il suo primo album di inediti dal 2018. Ne è valsa assolutamente la pena aspettare!

Che la 77enne artista americana non avesse nessuna voglia di appendere i synth al chiodo lo avevamo già capito al Primavera Sound 2023, ma poi nei mesi scorsi ci si è messo anche TikTok, che in occasione della ristampa di Big Science ha mandato virale il suo classico O Superman.

22 brani/frammenti/pezzi di una storia, per 34 minuti di musica: Amelia è un’opera narrativa che ci trasporta nel tragico ultimo volo della leggendaria aviatrice Amelia Earhart. Anderson, fresca di Grammy Lifetime Achievement Award, ci regala 22 tracce che mescolano in modo magistrale storia, poesia e suono.

Il concept è affascinante: Laurie Anderson prende spunto dai diari di volo della Earhart e dai telegrammi inviati al marito, aggiungendoci la sua visione di ciò che potrebbe aver pensato una donna mentre volava intorno al mondo. Il risultato? Un viaggio emotivo che vi farà sentire come se foste seduti accanto a Earhart nella sua cabina di pilotaggio.

Ma non pensate che sia solo la vedova di Lou Reed a guidarci in questo viaggio. Ha riunito una squadra di prim’ordine: la Filharmonie Brno diretta da Dennis Russell Davies, più artisti del calibro di Anohni, Rob Moose e Marc Ribot. Immaginate la potenza di un’orchestra intera che si fonde con l’elettronica sperimentale tipica della Anderson: è pura magia auditiva!

Il singolo Road to Mandalay in meno di 2 minuti ci aveva già dato un assaggio di ciò che ci sarebbe aspettato dall’album, ma … è solo la punta dell’iceberg. Ogni traccia è un microcosmo di suoni e storie, con la voce inconfondibile di Anderson che ci guida attraverso le nuvole e oltre l’orizzonte.

Ciò che rende Amelia così speciale è come Anderson riesca a trasformare una storia del passato in qualcosa di incredibilmente attuale e rilevante. Non è solo un album sulla Earhart, è un’esplorazione dei sogni, delle sfide e dei misteri che tutti affrontiamo nella nostra vita quotidiana.

Se siete fan di lunga data della Anderson, questo album vi ricorderà perché vi siete innamorati della sua arte in primo luogo. Se invece siete nuovi al suo mondo, preparatevi a essere stregati. Amelia è più di un album: è un’esperienza, un’avventura, una riflessione sulla vita stessa.

In un’epoca in cui la musica spesso sembra prodotta in serie, Laurie Anderson ci ricorda cosa significa creare arte vera e propria. Amelia non è solo un ascolto, è un’immersione totale in un mondo sonoro che vi lascerà pensierosi, emozionati e, soprattutto, ispirati.

Mettetevi le cuffie (delle buone cuffie), chiudete gli occhi e lasciatevi trasportare. Con Amelia, Laurie Anderson non sta solo facendo musica, sta ridefinendo cosa può essere la musica. E noi siamo fortunati a essere qui per ascoltarla.