Autori Vari
La Nuova Leva Cantautorale Degli Anni Zero
(2CD, Ala Bianca)
canzone d’autore
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Come faccio a recensire un disco, anzi due dischi, del genere? 36 canzoni per 36 proposte diverse. Non mi metterò certo a dire, la prima mi piace, la decima no (la scelta delle posizioni è assolutamente casuale), anche se la realtà è questa. Certe cose mi piacciono ed altre no, e quando non mi piacciono intendo dire che sono, per me, veramente inascoltabili. Perché? perché nonostante il titolo della raccolta contenga le parole Nuova, Cantautorale e Anni Zero, molti, moltissimi, troppi, o non fanno musica cantautorale, o non fanno musica nuova: cloni di De Andrè, di Dalla, di Ruggeri, di Fossati, della Mannoia, e chi più ne ha più ne metta. Ho usato propio il termine cloni, perché in alcuni casi sono proprio copie esatte, nella voce, nel modo di cantare, nelle tematiche.
Poi, a prescindere dalla qualità della musica e dei brani, cosa c’entra Samuel Katarro con Brunori SAS? E sappiate che voglio bene, in senso musicale, a tutt’e due! Gli Amor Fou fanno parte dei cantautori? Anche se nei credits c’è scritto (A. Raina – L. Rescigno)? Il progetto non mi convince, non è completo, è indefinito, è vago. Dietro c’è il MEI ed il Club Tenco? Sono nomi che garantiscono solitamente la qualità. Credo, non lo so, ho sempre pensato di sì. L’idea può essere buona ma questo primo tentativo non mi piace. Poi, forse, basterebbe cambiare il nome della raccolta da La Nuova Leva Cantautorale Degli Anni Zero in Alcuni nuovi e meno nuovi rappresentanti del panorama musicale italiano negli anni zero.
Ribadisco che è il progetto che mi lascia perplesso. Molte canzoni che sono all’interno meriterebbero un voto altissimo, altre preferirei non averle sentite. Non mi permetterò certo di giudicare un autore da una canzone, però mi posso permettere di giudicare la canzone. Non lo faccio perché in questo specifico caso non mi sembra giusto, per questa ragione non inserirò il voto/stellette, alcune canzoni ne meriterebbero 5, altre una scarsa, cosa metto? La media? Non credo proprio.
Mi pongo anche la domanda, con quali criteri sono stati scelti gli autori, perché vedo che ci sono un sacco di assenti, e visto che il concetto di cantautorato è estremamente allargato, Il Pan del Diavolo, perché non ci sono? Se poi con cantautorale si vuole intendere canzone d’autore, in alcuni casi direi che siamo proprio lontani lontani!
Certo, Enrico Deregibus avvisa che non è una raccolta esaustiva, ma è mio personalissimo parere che, prendendo spunto dalle sue parole, in questa raccolta vi sono rappresentati alcuni autori che contribuiscono attivamente a rendere plumbeo il cielo musicale italiano.
Insomma, ricapitolando, la raccolta contiene belle canzoni e canzoni meno belle. Rappresenta la canzone d’autore italiana? pochissimo. Secondo me molto meglio alcune raccolte che si possono scaricare gratuitamente da alcuni siti di musica italiani. Meglio fare qualcosa che non far niente? certo. Volete sapere la mia canzone preferita della raccolta? Se mi incontrate, chiedetemelo.
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