AdBlock Detected

Stai usando un'estensione per bloccare la pubblicità.

RockShock.it dal 2002 pubblica contenuti gratuitamente e ha la pubblicità come unica fonte di sostentamento. Disabilità il tuo ad block per continuare.

Jordan: Oh No! We are Dominos!

Italia-Francia: 1-1 . Le case di produzione Motoneige Records e My Honey collaborano per l’uscita di Oh No! We are Dominos! del trio Jordan

Jordan

Oh No! We are Dominos!

(Cd, Motoneige Records/ My Honey-2008)

indie-punk

________________

Beh se si pensa ad Italia e Francia insieme viene in mente la testata di Zidane alla finale dei Mondiali oppure il buon vecchio Napoleone che si porta via furtivamente la Gioconda nel suo bel paese. Insomma mai nulla di buono è venuto fuori dalla collaborazione.
Questa volta la partita italo-francese finisce davvero bene con la produzione di un trio, i Jordan e del loro primo lavoro, Oh No! We are Dominos!.

Il primo ascolto di questo disco è sconcertante, nel senso positivo della parola, se esiste. Non si capisce dove l’ascoltatore sia catapultato. Se si legge la cartella stampa della band, si capisce che i tre ragazzotti francesi fanno punk. In realtà non è proprio così. O meglio è punk, ma non il semplice urletto incazzato che parla di politica, accompagnato dalla solita chitarretta indiavolata che viene torturata dal chitarrista di turno per darle la rabbia necessaria.

In Oh No! We are Dominos! c’è energia vera: ci sono le esplosioni di chitarre tipiche del punk, ma si mischiano a sonorità sperimentali fornite dai sintetizzatori.
Sarà che a farlo “strano” sto punk si ci mette la particolare estrazione musicale del gruppo, dove figurano un chitarrista, un batterista e un suonatore di synth, che certo dà la misura della sperimentazione della band.

Il disco offre dieci tracce, tutte diverse tra loro, ma tutte convincenti. Si passa da una parte iniziale del disco, meno elettrica e più pacata, ad una seconda parte più sperimentale e ritmata. Spicca su tutto il disco la traccia 7, Harpoons, il brano più riuscito del Cd.

Comunque, punkettoni convinti anche se siamo davanti ad un post punk, è sempre musica che spacca le orecchie! Quindi ascoltatela comunque!

Gli ultimi articoli di Antonia Botte

Condivi sui social network:
Antonia Botte
Antonia Botte
Articoli: 6