AdBlock Detected

Stai usando un'estensione per bloccare la pubblicità.

RockShock.it dal 2002 pubblica contenuti gratuitamente e ha la pubblicità come unica fonte di sostentamento. Disabilità il tuo ad block per continuare.

Jónsi, dopo Milano anche Roma e Ferrara

Jón Thor Birgisson, in arte Jonsi, cantante dei Sigur Rós in libera uscita col bellissimo Go, oltre allo spettacolo milanese di giugno, ha aggiunto due nuove date, a luglio, per rendere caldissima l'estate musicale

Brillante, gioioso e privo di paura: ecco Jón Thor Birgisson, il cantante dei Sigur Rós, che, dietro lo pseudonimo di Jónsi presenta Go atteso album che si annuncia come un masterpiece del 2010.

ECCO LE NUOVE DATE ESTIVE ALL’APERTO!

Mercoledì 21 LUGLIO 2010
Roma – Cavea Auditorium
Parterre numerato: 35 € / Parterre laterale numerato: 30 €
Tribuna centrale numerata: 35 € / Tribuna mediana numerata: 30 €
Tribuna laterale numerata: 25 €

Giovedì 22 LUGLIO 2010
Ferrara – Piazza Castello
Aperture porte Ore: 19.00 – Inizio Concerto Ore: 21.00
Prezzo del biglietto: € 25,00 + diritti di prevendita
IN ABBONAMENTO CON LCD SOUNDSYSTEM (24 Giugno)
€ 40 + diritti di prevendita

PER LE DATE DI LUGLIO VENDITE ONLINE APERTE DALLE ORE 10.00 DI VENERDI’ 9 APRILE SU WWW.TICKETONE.IT E DA VENERDI’ 16 APRILE ANCHE IN TUTTI I PUNTI VENDITA AUTORIZZATI

La nostra recensione di Go e il videoclip

Già accesa la corsa ai biglietti per questi show che si annunciano come unici ed imperdibili: sul palco con Jónsi una scenografia studiata ad hoc dalla rinomata 59 Production, una delle case di produzione di eventi teatrali/film/TV più importanti a livello mondiale, che per questi show di Jónsi ha realizzato qualcosa di mai visto per un rock show. Jónsi e i compagni di band saranno circondati da animali selvaggi, edifici in fiamme, stormi di uccelli in un percorso digitale dalla giovinezza alla redenzione che si annuncia come un spettacolo teatrale di prim’ordine. In tutto questo spiccheranno le canzoni di Go, in uscita il 2 aprile, ed altre nuove composizioni finora inedite.

Le canzoni di Go sono estatiche, drammatiche, vive, portano stampate a chiare lettere la firma vocale di Jónsi che per la prima volta affronta anche liriche in inglese e non solo in islandese come è stato sempre coi Sigur Rós.

Quando ha cominciato a lavorare su “Go”, Jónsi pensava inizialmente di fare un disco acustico, di basso profilo, fino a quando, per dirla con le sue stesse parole, “da qualche parte lungo il percorso é come esploso”. L’esplosione é sfociata in puri fuochi d’artificio uditivi. Non prettamente pop, né rock, folk, ambient o elettronico, “Go” abbraccia tutti questi generi per creare una gamma musicale in espansione portata in vita da Jónsi e da un certo numero di collaboratori-spiriti liberi. Il primo tra questi é Nico Muhly, il protégé di Philip Glass noto per il suo lavoro con Björk, Antony & The Johnsons, Bonnie “Prince” Billy e Grizzly Bear. Nico ha arrangiato tutte le canzoni di “Go”, portando archi, ottoni e strumenti a fiato a danzare giocosamente attorno ad un eccentrico pianoforte.

Se si aggiunge a questo mix il genio delle percussioni Samuli Kosminen (membro anche dei Mùm), la cui originale arte alla batteria arricchisce molte delle canzoni, si ha un panorama sonoro che ha ben poco a che fare con qualsiasi altra cosa in circolazione oggi, e che esplode dagli amplificatori con pura felicità e meraviglia, a occhi spalancati e impaziente di essere ascoltato.

Sopra tutto sta la voce di Jónsi, che mai é stata più incisiva e arrangiata in modo da togliere il fiato: un momento spettrale e il momento dopo piena e meravigliosamente calda, altre volte lanciata in incursioni di inventiva talmente pazze da fare girare la testa. In effetti, “Go” é una delle raccolte più gioiose che vi capiterà di ascoltare. E’ un album che ha il suono di un artista completamente unico, che fa esattamente quello che gli pare, e dal creatore della musica più inventiva ed evocativa di questo decennio non ci aspetteremmo niente di meno.

Coprodotto da Jónsi, Alex Somers e Peter Katis (Interpol), e registrato tra il suo studio di casa di Reykjavik e quello di Peter Tarquin in Connecticut nella primavera del 2009, l’album é stato mixato da Tom Elmhirst presso i Metropolis Studios di Londra.

Gli ultimi articoli di pressvoice

Condivi sui social network:
pressvoice
pressvoice
Articoli: 1179