Jonny Blitz
Musica Per Chi L’ascolta La Prima Volta
(Cd, Audioglobe)
pop-rock
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Spiaggia, secchielli, mare e tanto sole: è questo il sound dell’album di esordio dei Jonny Blitz dal titolo Musica Per Chi L’ascolta La Prima Volta. Attivo dal 2010, il gruppo romano ha già pubblicato un EP e calcato molti fra i più importanti club della capitale, nonché vinto premi in alcuni concorsi (tra cui quello di migliori testi originali).
Delle nove tracce dell’album purtroppo non si vede l’ombra né di originalità né di efficacia, basti pensare che il nome del gruppo è preso dal batterista dei Dead Boys, che si chiama appunto Johnny Blitz.
Già dall’incipit Tarli, primo brano dall’andamento reggae, si evince che l’originalità non è il pezzo forte del gruppo. Le cose non migliorano con il drumming garage e la chitarra tremolante di Tzunami (il ritmo passa dall’incalzante al sostenuto).
Isola imita le band surf-rock degli anni ’60, mentre Jago Il Mago le orde di next big thing sbandierate dalle riviste musicali inglesi (complice il ritmo e la voce distorta). L’accompagnamento fatto di battiti digitali e glitch hanno l’intenzione di rendere Centro una canzone diversa, ma spogliata degli effetti è sostanzialmente uguale a tutte le altre. L’ultima traccia inoltre (London Calling) si dilunga in una inutile coda strumentale.
Dotato di una produzione limpida e solare, l’album si ispira a band pop italiane del calibro dei Lunapop. I testi (terribilmente datati) sono nostalgici dell’Italia degli anni ’60 descritta tra gli altri da Edoardo Vianello e Mina. La tigre di Cremona viene perfino chiamata in causa nel brano Perlomeno.
Musica Per Chi L’ascolta La Prima Volta è un titolo significativo per l’album: questo pop retrò può colpire davvero solo chi non ha mai ascoltato musica.
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