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Johnny Marr: recensione di Fever Dreams Pts 1-4

80 minuti di chitarre robuste, di ritornelli (quasi) sempre azzeccati, di canzoni dirette come un treno in corsa senza fermate intermedie: Fever Dreams Pts 1-4 aspira sin da subito ad essere uno degli album più importanti del 2022.

Johnny Marr

Fever Dreams Pts 1-4

(BMG)

indie

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johnny-marr-fever-dreams-recensioneCon Fever Dreams Pts 1-4 Johnny Marr dà l’ennesima dimostrazione della sua altissima classe e del suo estro compositivo.

Fever Dreams Pts 1-4 raccoglie in un CD lungo le 16 canzoni fin qui pubblicate nei 4 EP degli ultimi mesi, un formato (forse) più adatto alle giovani generazioni, mentre i fan più stagionati troveranno un approdo più sicuro in questo CD (o magari nel doppio vinile colorato).

Circondato dei suoi fidi collaboratori (il co-produttore Doviak, il bassista Iwan Gronow, il batterista Jack Mitchell) e di Simone Marie dei Primal Scream (che partecipa a 3 brani), Johnny Marr ne approfitta per mettere in piedi un disco molto vario, seppure col suo riconoscibilissimo stile.

I contenuti del disco sono affidati a liriche che – ovviamente, direi – tengono conto in maniera più o meno approfondita della sospensione della vita sociale a cui la pandemia in corso ci sta costringendo.

Ma alla serietà degli argomenti trattati non corrisponde alcun piagnisteo, bensì brani spesso entusiasmanti  (Receiver), alternati ad altri più tradizionalmente brit-ballad-strappa-cori (Lightning People).

 

In ogni caso siamo dalle parti di un indie-pop chitarristico e muscoloso, in controtendenza rispetto al sound attuale (qui l’elettronica è assente o quasi) e che ci conferma che Marr – da quando s’è liberato dalla gabbia Smiths – si sente un artista libero di andarsene in giro fra i generi, ma anche di scorrazzare per il mondo suonando con Blondie (aprile – maggio 2022) e con i The Killers (Stati Uniti, agosto – ottobre 2022).

80 minuti di chitarre robuste, di ritornelli (quasi) sempre azzeccati, di canzoni dirette come un treno in corsa senza fermate intermedie: Fever Dreams Pts 1-4 aspira sin da subito ad essere uno degli album più importanti del 2022.

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Massimo Garofalo
Massimo Garofalo

Critico cinematografico, sul finire degli anni '90 sono passato a scrivere di musica su mensili di hi-fi, prima di fondare una webzine (defunta) dedicata al post-rock e all'isolazionismo. Ex caporedattore musica e spettacoli di Caltanet.it (parte web di Messaggero, Mattino e Leggo), ex collaboratore di Leggo, il 4 ottobre 2002 ho presentato al cyberspazio RockShock.
Parola d'ordine: curiosità.
Musica preferita: dal vivo, ben suonata e ad altissimo volume (anche un buon lightshow non guasta)

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