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Joe Petrosino: Rockammorra

Rockammorra si immerge completamente attraverso le sonorità tradizionali del Sud: un rock pulito e dalle ampie tradizioni popolari viene affinato da una venatura reggae/folk

Joe Petrosino

Rockammorra

(Cd, Club Inferno)

canzone d’autore, rock, folk

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Joe Petrosino, alias Luca Petrosino, è un’interessante novità nel panorama nazionale, talentuoso cantautore nativo di Nocera Inferiore (Salerno). Dopo varie esperienze con artisti di fama nazionale, tra cui Niccolò Fabi, Stefano Sastro e Massimo Varini, che gli permettono di ampliare la propria esperienza musicale, decide di fondare un sound che sfocia in un mix di reggae, folkrock, blues, e tradizione classica popolare del meridione. Nasce sotto quest’ondata musicale l’album rockammorra, titolo derivante da rock e tammorra (tipico strumento musicale a percussione), che conta anche l’interessante partecipazione di alcuni artisti ospiti.

I testi e le sonorità mirano ad esprimere un senso di angoscia e di difficoltà dell’esistenza dell’individuo, che cerca il rifugio dei sensi e la salvezza tra musica e natura: molti infatti sono i riferimenti alla natura, al Vesuvio ma anche a ciò che lo illumina ogni giorno (Quanno ‘o sole è ddoce).

Il ritmo che prevale rimanda spesso all’immagine della festa, accompagnata da strumenti tipici meridionali (chitarra acustica, tammorra, violino, marranzano). Tuttavia il titolo dell’album già ci indica quello che vuole essere lo stile di Joe Petrosino: rock e folk tradizionale mediterraneo. Quindi agli strumenti etnici si uniscono sonorità più moderne come la chitarra elettrica, la batteria acustica e i ritmi cadenzati del basso.

Per la verità, rockammorra non presenta grandi linee di originalità, comunque di difficile creazione per un genere tanto consolidato e che già ha detto molto, ma il lavoro dell’ottimo Petrosino è interessante e riesce a portare un’immagine molto suggestiva delle terre da lui tanto amate.

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Thomas Cateni
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