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Joe Bastianich & La Terza Classe: recensione di Good Morning Italia

Chef Bastianich e La Terza Classe uniscono le forze per dare vita ad un eccentrico disco intitolato Good Morning Italia.

Joe Bastianich & La Terza Classe

Good Morning Italia

(Soundinside Records)

country, blues

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Tra un piatto gourmet e la rivisitazione di una classica ricetta, Joe Bastianich imbraccia la chitarra e sfoggia qualche interessante riff. Questa volta ad accompagnarlo c’è un altro gruppo di un certo spessore: La Terza Classe. Gli artisti, insieme, sfornano Good Morning Italia un discreto album di country e blues.

Il famoso Chef oltre che occuparsi di gastronomia e arte culinaria, si dedica anche alla promozione della bella musica, infatti, ha partecipato a programmi televisivi come Italias’ Got Talent, Jack On Tour e On The Road, quest’ultimo insieme all’amico musicista  Mike Seay.

La Terza Classe invece è un gruppo rock nato nel 2012 a Napoli con all’attivo due dischi e un EP. Effettivamente, il primo incontro con il famoso Chef è avvenuto nel 2013 proprio durante una puntata di On The Road quando Bastianich venne a girare una puntata nella città partenopea.

Oggi parliamo di Good Morning Italia, un interessante disco che propone eccentriche ballate coniando le impronte degli artisti. Fall In Between, ovvero la traccia d’apertura mette le cose in chiaro facendo comprendere con i suoi giri di chitarra la proposta dei musicisti. Passiamo ad un cavallo di battaglia, This Goodman, una traccia più che altro Country dove il suono della fisarmonica rende tutto magico. La successiva Beautiul Bird è un’altra canzone che bisogna prestare attenzione per la sua interessante melodia: orecchiabile e incisiva.

Facciamo spazio a Like Stopping Waterfalls che con i suoi giri di chitarra ti fa immaginare di vivere in uno  di quei  ranch che tanto piacciono a colossi del cinema come Bud Spencer e Terence Hill. La chiusura del disco spetta alla titletrack e possiamo dire che è col botto non solo grazie al suo bel ritornello ma anche ma anche per la sintonia dei cori che rendono veramente tutto più piacevole.

Insomma l’unione di questi artisti ha prodotto davvero un buon lavoro, personalmente, spero di riascoltare qualcosa di loro.

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Vincenzo Scillia
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