Da tempo non arrivava un’ondata di musica così genuina e alternativa dagli States, ma in questo 2013, si preannunciano gradevoli sorprese per gli amanti dell’alternative rock.
Una di queste sorprese si chiama Deap Vally, duo femminile californiano composto da Julie Edwards e Lindsey Troy, due bellissime e bravissime rockers che si sono conosciute ad una scuola di cucito e nel 2011 hanno fondato la band. Le Deap Vally, suonano un rock che esse stesse definiscono come “un’esperienza di rock’n’roll genuino per coloro che vogliono un meltin’ pot rock molto intrigante”.
Scambiamo quattro chiacchiere proprio con Julie.
ROCKSHOCK: Ciao Julie, la prima volta che ho sentito la vostra End Of the World nel programma di Zane Lowe sulla BBC Radio 1 inglese, sono rimasto molto colpito dal vostro sound e anche la nuova Lies è molto cool… Ci vuoi parlare del vostro primo album? Quando uscirà? Come suonerà?
JULIE: Ciao ragazzi, il nostro album si chiamerà Sistrionix e uscirà in maggio. Come suonerà? Semplicemente sarà un insieme di riff, beat e voce. Sarà gioioso, potente, duro. Vi colpirà forte !
RS: Wow, ottimo, non vedo l’ora di sentirlo. Mi immaginavo suonasse duro, un po’ come i vostri primi due singoli. Negli ultimi tempi sembra che il rock alternativo abbia riscoperto le chitarre. Penso a voi, Savages, Drop Out Venus e ad altre nuove band… Il vostro sound mi ricorda il periodo delle riot girl L7, Hole, Elastica. Che ne pensate?
JULIE: Yeah !!!! Hole, Elastica, L7… hai colto nel segno ! Che periodo leggendario, quando quelle ragazzacce si esprimevano e spaccavano il mondo ! Mi piacerebbe anche includere però nella stessa categoria Alanis Morissette, Tori Amos, PJ Harvey, Tracy Bonham, Bjork e Fiona Apple. E come batterista vorrei includere Janet Weiss delle Sleater-Kinney e Quasi. C’era una sfida nella musica a quei tempi. Al giorno d’oggi invece sembra esserci troppa disciplina e condiscendenza.
RS: Chi sono i vostri eroi musicali? Che musica ascoltate?
JULIE: Led Zeppelin, Can, Son House, Elliott Smith e Beyoncè.
RS: Parliamo del vostro tour. Avete aperto ai Vaccines, ai DIIV ed ai Muse. Che esperienze sono state?
JULIE: Sono state esperienze incredibili. Abbiamo potuto esibirci davanti a così tanta gente ! Inoltre abbiamo potuto fare amicizia con persone deliziose e musicisti di grande talento. E poi c’era un “juice backstage” favoloso nel tour dei Vaccines… così abbiamo bevuto molto !
RS: Pensi che il vostro tour toccherà la nostra Italia?
JULIE: Beh, non credo che mio marito mi lascerebbe toccare la vostra Italia, ma forse Lindsay potrebbe…. In realtà il nostro tour verrà anche in Italia dove apriremo le date dei Mumford & Sons in marzo (14 marzo all’Alcatraz di Milano, 15 marzo al Nelson Mandela Forum di Firenze e 16 marzo all’Atlantico Live di Roma).
RS: A proposito di Italia, conoscete qualche band italiana?
JULIE: Sicuro, i Blonde Redhead (che in realtà hanno componenti italiani ma sono di origine americana e canadese nda.) e Andy Fag & The Real Men (band punk groove low-fi di Napoli nda.)
RS: Siamo giunti alla fine dell’intervista, vi ringrazio per la vostra disponibilità e la vostra gentilezza. C’è qualche messaggio che volete mandare agli italiani?
JULIE: Certo. Italiani, siccome voi avete donato al mondo quel genio di Fellini, vi offro la mia vita, per sempre.
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