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Intervista ai Gengahr

Usciti col secondo lavoro Where Wildness Grows, presentato in Italia al Covo Club di Bologna, i Gengahr hanno scambiato quattro chiacchiere con noi.

Formatisi nel 2013, i londinesi Gengahr si sono velocemente imposti all’attenzione con il primo singolo Heroine più volte spinto dall’allora DJ della BBC, Zane Lowe.

Col primo lavoro A Dream Outside datato 2015 hanno aperto il percorso per allargare la propria fascia di pubblico definitivamente con il seguente Where Wildness Grows, uscito in questa primavera 2018 e presentato qualche settimana fa al Covo Club di Bologna in un live davvero coinvolgente.

Abbiamo scambiato qualche chiacchiera con Felix Bushe, leader dei Gengahr.

intervista Gengahr

ROCKSHOCK – Ciao ragazzi come state? Volete raccontarci qualcosa di voi? Ad esempio come e quando vi siete conosciuti? Come avete formato la band e chi ha avuto l’idea?

Gengahr – Ciao! Bene grazie. Ci siamo incontrati a scuola e suonato in diverse bands per anni. Ma il progetto Gengahr è stato formato circa 5 anni fa.

RS – Come definireste il vostro sound?

G – Ci piace definirci come alternative pop

RS – Le vostre sonorità mi ricordano alcune delle band britpop che più ho amato negli anni ’90 come Suede o James o Manic Street Preachers, ma con un tocco di alternative americano che mi porta alla mente i Sonic Youth, soprattutto nel primo album. E’ una mia allucinazione?

G – No, non è un’allucinazione! Alcune delle nostre esperienze musicali formative sono venute da questa scena del Britpop … Quindi ha sicuramente avuto un effetto sulla nostra scrittura.

RS – Com’è il processo di composizione dei vostri brani? Prendete ispirazione dai paesi che visitate mentre siete in tour?

G – Scriviamo tutti insieme la musica e poi Felix mette la voce. Impariamo molto dai tour; durante il nostro spettacolo dal vivo. Questo ci aiuta a creare musica che funziona sia dal vivo che su disco.

RS – Avete suonato al Covo Club di Bologna, locale di culto dell’indie rock. Cosa pensate dei vostri fans italiani?

G – È stata una bella esperienza e purtroppo non ci andiamo molto spesso. È sempre un piacere per noi e il cibo è fenomenale.

RS – Conoscete qualche band italiana?

G – Amo i Dumbo Gets Mad

RS – Quali sono le band internazionali che state ascoltando in questo periodo? Qualcuna che vi da ispirazione?

G – Al Momento sto ascoltando molto The Shacks e i Portico Quartet

RS – Grazie mille per la disponibilità e la gentilezza. A presto

G – Grazie a voi. A presto

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Fabio Busi
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