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Intervista agli Husky Loops

È uno dei progetti più interessanti di questo 2017. Loro si chiamano Husky Loops, sono italianissimi ma ora di base a Londra

Si chiamano Pier Danio, Pietro e Tommaso, vivevano a Bologna, ma ora sono di base a Londra e hanno dato vita ad un progetto molto interessante chiamato Husky Loops. La band con due ep all’attivo, sta riscuotendo molto successo in terra d’Albione, tanto da aver aperto alcune date del tour dei Placebo e passare in rotazione sulla BBC. In occasione dei live di sabato 9 dicembre al Covo Club di Bologna e domenica 10 all’Astoria di Torino, abbiamo fatto due chiacchiere con Pier Danio Forni.

 

husky loops

ROCKSHOCK – Ciao ragazzi, come è nato il progetto Husky Loops? Come avete scelto il nome?

HUSKY LOOPS – Il progetto è nato a Londra, io e Pietro e Tom volevamo tutti fare musica. Suonavamo in band diverse all’inizio e poi siamo finiti a formare una band insieme. Per quanto riguarda il nome, cercavamo qualcosa di unico e nessuno aveva questo nome. Sono stati sei mesi di brainstorming ma per noi un buon nome era essenziale quindi ne è valsa la pena.

RS – Siete partiti da Bologna e vi siete trasferiti a Londra, che motivazione c’è dietro a questa scelta?

HL – Motivazioni diverse. Pietro è venuto qui per studiare arte, Tommaso voleva entrare nella scena delle band inglesi, lui è cresciuto ascoltando principalmente musica rock inglese, ed io in quanto songwriter volevo provare ad espandere il mio pubblico e cambiare lingua. Londra è una città perfetta per noi al momento perchè è ultra challenging, non puoi rilassarti, devi sempre dare il tuo meglio.

RS – Avete un sound molto personale, un groove rock ma allo stesso tempo molto funk. Un progetto molto interessante che è stato passato spesso nelle scorse settimane sulla BBC  per la quale avete registrato anche un live. Volete raccontarci qualcosa di questa esperienza?

HL – Beh registrare a Maida Vale è stato incredibile, era possibile respirare la storia di quel luogo nell’aria. Abbiamo mangiato un vietnamese roll molto buono prima della performance. I bagni erano pulitissimi. L’ingegnere del suono una leggenda.

RS – Dopo 2 ep avete in cantiere un album ? Volete anticiparci qualcosa?

HL – Album? No. Non siamo molto interessati a lavorare ad un album.

RS – Attualmente siete in tour coi Placebo, prossimamente con gli Spoon. Intanto il 9 dicembre arriverete al Covo di Bologna, giocate in casa. Che live si devono aspettare i tanti che so essere in attesa della serata?

HL – Non si devono aspettare niente, venite con la mente aperta! Vi vogliamo bene

RS – Tanti complimenti davvero e un grazie per la vostra disponibilità.

HL – Grazie a te Fabio e a Rock Shock.

 

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Fabio Busi
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