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Intervista a UnePassante (Giulia Sarno)

Di passaggio a Roma, abbiamo incontrato Giulia Sarno, deus ex machina del progetto UnePassante. Siamo alla vigilia dell'uscita di No Drama, la loro nuova fatica discografica. La chiacchierata con Giulia è stata lunga e piacevolissima. Ne è uscita fuori un'Artista (con la maiuscola) con tantissime cose da dire

Di passaggio a Roma, abbiamo incontrato Giulia Sarno, deus ex machina del progetto UnePassante. Siamo alla vigilia dell’uscita di No Drama, la nuova fatica discografica del terzetto (ormai quartetto) e a tre settimane dalla partenza del tour.

No Drama è un disco che richiede pazienza e ascolti attenti, un lavoro che si bea di una produzione ricca e sofisticata, che fa della sua forma sonora una parte importante della sua sostanza. Avrebbe bisogno di un impianto audio all’altezza per essere apprezzato in pieno, ma anche con i tiepidi altoparlanti di un PC riesce a trasportare l’ascoltatore nei labirinti mentali di UnePassante, nei quali – comunque – c’è spazio anche per le emozioni e per l’urgenza espressiva. Anche se non sembra.

La chiacchierata con Giulia, proseguita anche a microfoni spenti, è stata lunga e piacevolissima. Ne è uscita fuori un’Artista (con la maiuscola) con tantissime cose da dire.

A una versione condensata dell’intervista abbiamo alternato brani di XMan, il videoclip del primo singolo estratto da No Drama.

Più in basso, invece, la versione integrale di quello che hanno registrato i nostri microfoni, senza fronzoli e senza editing.

Intervista a UnePassante (Giulia Sarno)

[versione breve con video insert da XMan]

 

Intervista a UnePassante (Giulia Sarno) – versione integrale solo audio

 

 

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Massimo Garofalo
Massimo Garofalo

Critico cinematografico, sul finire degli anni '90 sono passato a scrivere di musica su mensili di hi-fi, prima di fondare una webzine (defunta) dedicata al post-rock e all'isolazionismo. Ex caporedattore musica e spettacoli di Caltanet.it (parte web di Messaggero, Mattino e Leggo), ex collaboratore di Leggo, il 4 ottobre 2002 ho presentato al cyberspazio RockShock.
Parola d'ordine: curiosità.
Musica preferita: dal vivo, ben suonata e ad altissimo volume (anche un buon lightshow non guasta)

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