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iLiKETRAiNS: He Who Saw The Deep

Gli iLiKETRAiNS non demordono dal loro intento di sempre: stavolta ci invitano apertamente, in maniera sobria e pacata, a guardare più a fondo, oltre la superficie

iLiKETRAiNS

He Who Saw The Deep

(Cd, ILR)

indie rock, post rock

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iLiKETRAiNS- He Who Saw The DeepLo stampo genetico della terra di Albione tende irrefrenabilmente ad emergere in coloro che lo possiedono: basti pensare all’evidente risonanza che esso ha in campo artistico-musicale, come testimonia la miriade di giovani gruppi in continua neoformazione, per la quasi totalità dei quali è immediatamente identificabile il luogo d’origine, al quale si legano le tipiche sonorità indie rock (categoria utile più a raggrupparle sommariamente che a descriverne realmente i contenuti e l’essenza).

Di un indie rock, sebbene più stemperato con tinte crepuscolari, si può parlare anche per iLiKETRAiNS, band di Leeds, con all’attivo diversi vinili, EP, un mini-album e un album, si appresta ora a pubblicare He Who Saw The Deep: disco che si inserisce nella falsariga dei lavori editi precedentemente, ricalcandone la componente introspettiva e la vena malinconica e piuttosto sognante che si rifà ai canoni del classico post-rock.

Il tutto è l’eco di lontane sirene, proiezione di un sentire interiore, squarci di passato che tornano in superficie: un presagio di negatività impalpabile, che trasuda al di là della compostezza dell’esecuzione canora e attraverso la propagazione dei delay. Se proprio si rendesse necessario un paragone si potrebbero tirare in causa gli Editors, per i quali tra l’altro hanno anche fatto da supporter qualche anno fa.

He Who Saw The Deep può essere tacciato di poca originalità, può essere giudicato come “qualcosa di già sentito”, tuttavia è impossibile non cedere al richiamo intimistico e alle atmosfere raccolte di brani di uno spessore emotivo non indifferente: ne è un esempio il primo singolo edito, A Father’s Son.

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Delia Bevilacqua
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