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I Piano Magic presentano Ovations dal vivo

Lungo tour italiano per Glen Johnson e soci, amatissimi nel nostro Paese. Dal 6 novembre presenteranno dal vivo in Italia Ovations, la loro ultima fatica a cui ha partecipato anche Brendan Perry dei Dead Can Dance

ovationsIncarnazione di Glen Johnson, i Piano Magic rappresentano un’esperienza musicale che ha attraversato svariate stagioni del rock (dal pop-wave all’elettronica e allo slowcore) senza mai smarrire l’eleganza. Un sound dai risvolti spettrali, che è stato ribattezzato “ghost-rock”. Dagli Editors agli Interpol tutti negli ultimi anni hanno pagato dazio ai Piano Magic e al loro inconfondibile stile.

I Piano Magic sono una band inglese formatasi a Londra nel 1996, attiva e prolifca come poche. Della band fanno parte Glen Johnson, Dominic Chennell e Dick Rance.

‘Ovations’ è il nuovo album dei Piano Magic, 10° della loro carriera, e pubblicato dalla Make Mine Music (di proprietà dei Piano Magic stessi).

L’album è stato registrato tra maggio e agosto del 2009 (durante le session di registrazione di ‘Ovations’ la band ha preso parte in veste di headliner al Parklife Festival di Milano) a Londra insieme al produttore Gareth Parton (già al lavoro con Go-Team, Breeders e Pete & The Pirates). “Tra Marrakesh, l’Europa dell’Est, Siviglia e la Manchester degli anni 80” sembra la definizione perfetta parlando della decima fatica studio dei Piano Magic, grazie alla presenza in alcuni episodi del nuovo disco di Peter Ulrich e Brendan Perry dei Dead Can Dance.

Lo stile dei Piano Magic è stato definito ghost rock per i continui riferimenti a storie di fantasmi solitari e anime inquiete che affiorano dai testi, per l’amore del folklore europeo e la suadente voce di Glen Johnson. Tra Dead Can Dance, This Mortal Coil e Cocteau Twin, legati spiritualmente al suono 4AD, al folk psichedelico e a certa elettronica minimale sempre presente nella creazioni dei Piano Magic. Echi di the Chameleons, Joy Division e dei Cure sapientemente mescolati con il folklore europeo insieme a leggeri accenni di percussioni industriali fanno presagire il passaggio dei Piano Magic da band di culto a conferma del panorama musicale europeo.

Nove album prima di ‘Ovations’, una valanga di singoli, split e partecipazioni a compilations. Dal vivo la band è devastante, unica e capace di esibizioni che hanno stregato tutta l’Europa e in particolare modo i paesi meditarrenei (con l’Italia in testa). La vita dei Piano Magic si è sempre divista tra studio e concerti, e la band infatti oggi è nota per la dimensione live. Bigas Luna li vide suonare dal vivo in Spagna nel 2000 e li volle per la colonna sonora del suo controverso ‘Son de Mar’. Del film non si parlò mai molto bene, ma la colonna sonora colpì14 aiutando la band ad accrescere il proprio status.

Dai tempi del loro primo Ep ‘Wrong French’ (1996) ne è passata di acqua sotto i ponti, e dischi epocali come ‘Popular Mechanics’, ‘Low Birth Weight’ e ‘Part Monster’ hanno reso di culto il nome dei Piano Magic e del loro leader Glen Johnson.

I Piano Magic saranno il 6 novembre al Calamita di Cavriago (RE), sabato 7 al Bronson di Ravenna, domenica 8 al Mono di Pescara, lunedì 9 al Partyzan di Cosenza, martedì 10 al Circolo degli Artisti di Roma, martedì 11 al Teatro La Rondinella di Montefano (Macerata), giovedì 12 all’Hiroshima di Torino, venerdì 13 al Centro Stabile di Cultura di San Vito Leguzzano (VI) e sabato 14 al Duel Beat di Napoli.

Piano Magic

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