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Humi: Dune

Dune è il progetto sorprendente di due grandi musicisti alle prese con sperimentazioni ardite

Humi

Dune

(Cd, Moonjune Records, 2008)

avant-rock, avant-jazz

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Gli Humi nascono da un’idea di Hugh Hopper – ex bassista dei Soft Machine – e Yumi Hara Cawkwell – artista giapponese, in un certo senso, ispiratrice del progetto, nonché voce, tastiere e percussioni del duo.

Dune, il loro album, mette in evidenza soprattutto il lato più sperimentale della band, delineando i tratti fondamentali della presente intesa collaborativa attraverso un uso minimale e in gran parte aleatorio degli strumenti e delle linee vocali. Se dal fronte occidentale sono John Cage, Canterbury e, più in generale, l’avanguardia elettronica a mostrarsi perentoriamente, da quello orientale sono il folk e l’intera scuola della “free-wave” giapponese le presenze costanti. Il risultato ottenuto è una straordinaria sintesi di impressioni, rimandi stilistici, sonorità trasfigurate e, tal volta, di intuizioni geniali sorprendentemente coerenti con la vistosa lunghezza dei brani e con il loro evolversi nel tempo, tanto da generare delle rappresentazioni esemplari di quella che può essere la sperimentazione nell’ambito della world-music, così come del free-jazz attuato nell’avant-rock.

Timbri grevi, caratteristici di un basso ossessivamente presente, si coniugano in Seki no Gohonmatsu con la voce della Cawkwell, designando uno spiritualismo largamente esemplificativo di quello che può essere lo stato d’animo dell’album e del relativo impulso creativo. Long dune, invece, è un viaggio all’interno di un mondo non naturalistico, o ancor meglio un tour nei meandri di una natura deformata da occhi e orecchie innaturali.

Ma le sorprese non mancano anche quando la tensione tende a calare, essendo d‘altronde inevitabile che in un album di siffatta specie possano non esserci momenti meno felici. Ciò che conta, comunque, è la totalità degli eventi (o dell’evento totale) di questo Dune, risultando in tal modo assolutamente soddisfacente per tutti coloro che sono alla ricerca di qualcosa che vada oltre il formato canzone standard.

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Angelo Damiano Delliponti
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