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Hollowblue: Wild Nights, Quiet Dreams

Ecco Wild Nights, Quiet Dreamsterzo manifesto della musica indie-rock degli Hollowblue

Hollowblue

Wild Nights, Quiet Dreams

(Cd, A cup in the garden)

indie, alternative

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Hollowblue- Wild Nights, Quiet DreamsWild Nights, quiet dreams è il terzo lavoro della band italiana Hollowblue.

E’ passato solo poco piu di un anno dall’elogiatissimo Stars are crashing (in my backyard) eppure la band non sembra aver perso la voglia di regalarci ballate nostalgiche ed effusioni d’amore, al contrario ci regala un disco di grande energia e sentimenti, una sorta di viaggio lynchiano nell’esplorazione di nuovi orizzonti.

L’album è un concentrato di influenze indie e personalità di undici tracce ben registrate e arrangiate, dove vengono affrontati diverse tematiche tra cui l’amore e la trasformazione.

Grande apertura grazie alla splendida Wild & Scary, ballata in stile classico con chiari rimandi ad artisti del calibro di Nick Cave e Radiohead, proseguita dalla più rockeggiante You cannot stop, già singolo pubblicato in precedenza.

Un disco scorrevole e dinamico, dove viene data grande importanza ai testi come dimostra I’ve got the key to change the world e Honeymoon; non mancano gli ospiti, infatti in Wild Dogs Run, vi è la presenza nonchè piacevole sorpresa di Sukie Smith con la quale la band condivide la scena.

Gli Hollowblue sfornano un altro manifesto dell’indie music che dimostra la capacità di certe band italiane a orizzonti internazionali.

Una corsa a perdifiato tra emozioni e sentimenti senza un motivo apparente se non il fatto di sentirsi più vivi che mai.

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Stefano Pastorelli
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