Half Seas Over
Half Seas Over
(Cd, Brownswood Recordings)
jazz, folk
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Ci sono due momenti particolari nell’arco della settimana che necessitano di musica particolare: la notte, tutte le notti della settimana, e la domenica mattina. Certo la notte ha un significato diverso per ciascuno di noi: chi ha bisogno di rumore per stare sveglio, chi di ritmo per ballare, chi invece di tranquillità per riflettere e pensare.
La domenica mattina è invece più universalmente accettato come il momento della calma. Bene, il disco dei Half Seas Over è adattissimo per chi nella notte cerca il momento riflessivo e perfetto per la domenica mattina di chiunque. Il disco nasce dall’incontro di due musicisti veri: il pianista Elan Mehler ed il cantautore Adam Mcbride Smith. La loro fusione ha creato un punto di incontro tra jazz e canzone d’autore. La bellezza dei brani è imbarazzante anche per un rockettaro come me.
Forse lo potrei considerare come uno dei miei guilty pleasure preferiti, ma non mi sentirei intellettualmente onesto se non dicessi la verità, la mia verità per lo meno. Mi piace. Mi piace molto.
Get me to the Station è la canzone che dà il la a tutto il disco, che si muove su suoni sofisticati e melodie incantevoli. Curiosamente il brano più ritmato Sunday’s empire, sembra in qualche maniera confutare la mia ipotesi del disco della domenica mattina. Il ritmo è in realtà portatore di allegria più che di movimenti sfrenati.
Un disco bello e tranquillo, che ti mette in pace con il mondo, almeno per quanto riguarda i suoni.
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