Goo Goo Dolls
Something For The Rest Of Us
(Cd, WarnerBros. Records)
rock, pop
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I Goo Goo Dolls tornano con le loro romantiche atmosfere pop-rock e orecchiabili, facendo poche e rapide incursioni su un terreno più aspro e scivoloso. I brani di Something For The Rest Of Us non si allontanano mai troppo dal consolidato stile che li ha resi famosi, e molto spesso quello che accadrà dopo è abbastanza prevedibile: si ha però la sensazione che questa prevedibilità abbia quasi un’effetto rassicurante, rituale e ipnotico.
Alla fine le ballate emozionali, le accelerazioni più hard rock, i ritornelli trionfanti e perfetti nel loro essere memorabili, le soluzioni efficaci nella loro semplicità, rendono Something For The Rest Of Us un disco che si ascolta con piacere.
Soprattutto nei suoi momenti migliori come Sweetest Lie, prima di tutto, perfetto nella sua geometria, e il vitale Home, che gode dell’effetto positivo dato dalla tensione che si crea nei passaggi più lenti. Gradevoli anche il pathos acido di Now I Hear o l’atmosfera divertente di Say You’re Free.
Non che manchino momenti meno riusciti nella nona fatica della band di Buffalo (vedi la title-track, ballata sognante e un po’ scontata o il francamente noioso Notbroken): alla fine tuttavia Something For The Rest Of Us conferma ancora una volta la capacità della band, dopo oltre venti anni di attività’, di attrarre il proprio pubblico con genuinità e cura dei dettagli nella fase di produzione, in questo caso avvalendosi della collaborazione di personaggi come Tim Palmer e Butch Vig.
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