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Feorm: recensione cd omonimo

Viene direttamente da un fienile di Norfolk l'album di debutto dei Feorm, quintetto strumentale inglese che a contatto con la natura ha lasciato la musica libera di esprimersi senza vincoli e barriere di genere

Feorm

s/t

(Cd, Fen Tiger)

elettronica

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feormI Feorm sono una band relativamente giovane del panorama musicale inglese: nascono nel 2010 dall’incontro di cinque amici che hanno sempre suonato per conto proprio, e che come nella migliore delle tradizioni un giorno decidono di provare a fare qualcosa insieme. Inizialmente doveva trattarsi di un semplice live, una specie di esperimento di improvvisazione, che poi si è tramutato in una serie di week-end sperduti nella campagna di Norfolk, dai quali è nato l’omonimo album di debutto.

Feorm è particolare per molti motivi. Primo: il modo in cui ha preso forma. Questa specie di stream of conciousness musicale, dove uno dei musicisti abbozza la traccia e gli altri tessono la trama semplicemente improvvisando, è da grandi artisti. O da pazzi. La differenza talvolta è sottile, ma in quest’ultimo caso si tratterebbe solo di cacofonia. Secondo: ogni componente del gruppo ha sviluppato una propria identità musicale in modo separato, per poi portarla più o meno consapevolmente nel progetto, senza lasciare però che queste influenze precedenti predominassero in qualche modo.

La libera creatività senza confini di cui sopra ci porta al terzo motivo. L’album è stato registrato in modo molto spontaneo, spesso in presa diretta. Quest’immediatezza si percepisce chiaramente durante l’ascolto dei brani, ipnotici e conturbanti, semplici e complicati al tempo stesso, armonici nella fusioni degli strumenti classici (Munc the grover) e futuristici nei suoni di synth (It is the mercy), che spaziano da rimandi eighties di matrice Duraniana (Cyclick), passano attraverso echi pinkfloydiani (Oriens) e approdano all’elettronica caratterizzata da suoni più artefatti e metallici (Clatterhoof). Nell’arco temporale di 3-4 minuti, siamo immersi nella narrazione di una storia, dove un’introduzione crea la scena, una parte centrale racconta gli eventi in un crescendo di emozioni, fino al momento clou e alla conseguente parabola discendente, che apre il finale nel quale si traggono le conclusioni.

Registrato in un fienile, mixato su un treno e masterizzato su un’isola (quella di Skye), quest’album vuole essere esattamente quello che è: qualcosa di familiare, genuino e in continuo movimento, un mix di elementi diversi ma in perfetta armonia tra loro. Così come i membri del gruppo, che nonostante l’uscita della loro opera prima continuano a incontrarsi in quel fienile di Norfolk. Tanto che è già pronto materiale per il loro secondo album.

Feorm – debut album now available on CD and download by Feorm


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Simona Fusetta
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