Fallingice, Hijackers On The Hip e Malastrana
(Cd, Alkemist Fanatix)
rock, hard rock
_______________
Presentiamo un trio di album di rock alternativo made in Italy molto interessante. Si tratta dei dischi d’esordio per i Fallingice, gli Hijackers On The Hip e i Malastrana e gruppi italiani al 100% che si stanno costruendo una carriera anche a livello internazionale.
I Fallingice escono con Meatsuit un album full leght con 11 brani caratterizzati da una forte carica di aggressività e passione. L’album è stato prodotto da una casa discografica inglese e sarà distribuito in Europa e Nord America, fatto che dimostra la qualità dei nostri musicisti e la povertà di intraprendenza delle case discografiche nazionali.
Meatsuit è un disco ben prodotto e ben suonato, che si attesta a livelli qualitativi vicini alla media dell’indie-rock: suoni cupi, cantato aggressivo e ritmi serrati.
Non si può dire che i pezzi offerti siano di particolare originalità, né che a tratti l’ascolto non sia anche noioso, ma nel complesso si ha l’impressione che questi tre ragazzi abbiano dell’ottimo potenziale. (Voto: 2.5/5)
Gli Hijackers On The Hip, dal canto loro, escono con un convincente The Worst Of, che offre un ampio spettro di generi e stili, molto variegato, ma contemporaneamente non confusionario. Si riscontrano forti influenze dall’hard rock australiano (AC/DC e Jet) e alcuni tributi al rock’n’roll alla Chuck Berry.
Un disco solido e divertente per questo gruppo dalla spiccata energia creativa, ma che ancora non è riuscito a creare un sound distinguibile e originale, limitandosi, a tratti, a ripercorrere pedissequamente il solco del mainstream del genere. Sicuramente The Worst Of dimostra carattere, ma ancora difetta di personalità. (Voto: 3.5/5)
I Malastrana, infine, con il loro Attimi, breve LP di quattro brani ci offrono un assaggio di quello di cui sono capaci. Anche in questo caso, siamo di fronte ad un gruppo che deve ancora trovare la sua vera dimensione, ma che offre sprazzi di grande qualità.
In particolare, da segnalare e da sentire assolutamente il prezzo Radio Shock. Non perché ricordi il nome di questa webzine, ma perché mostra un piglio di grande sicurezza, originalità e personalità. Un pezzo che deve essere per questi ragazzi la stella polare del loro sviluppo creativo, poiché è l’emblema di tutto quello che il rock dovrebbe essere. (Voto: 3/5)
Gli ultimi articoli di Luigi Raffone
- Pearl Jam: Lightning Bolt - October 13th, 2013
- Metallica: Through The Never OST - October 2nd, 2013
- Queens Of The Stone Age: ...Like Clockwork - July 8th, 2013
- Black Sabbath: 13 - June 24th, 2013
- Greedy Mistress: It Was Fine - April 17th, 2013