Enrico Rava
New York Days
(Cd, ECM)
jazz
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Enrico Rava è uno dei musicisti jazz italiani più famosi nel mondo; ha lavorato ad oltre cento dischi e ha portato la sua tromba nei principali festival internazionali, vivendo da protagonista alcuni dei passaggi fondamentali di questo spettacolare genere musicale.
A fargli buona compagnia in questi New York Days, Rava ha chiamato il fido Stefano Bollani (piano), Mark Tuner (sax tenore), Larry Grenadier (contrabbasso) e Paul Motian (batteria), ovvero alcuni dei jazzisti più quotati su scala planetaria.
Ne è uscito fuori un album spettacolare, in cui la leggendaria qualità audio delle registrazioni ECM valorizza a meraviglia il sottile gioco di contrappunti su cui si basa l’album.
New York Days è abbastanza equamente diviso tra improvvisazioni e parti più strutturate, ma tutte con alcune caratteristiche comuni: una jazz senza pregiudizi o preconcetti, una musica libera di spaziare/sperimentare in lungo e largo, ma sempre fruibile/godibile a diversi livelli. La spettacolarizzazione dei virtuosismi dei musicisti è assente e/o mai fine a sé stessa; insomma, più brutalmente, troppo spesso abbiamo ascoltato del jazz che altro non era che un pretesto per dimostrare la perizia tecnica dei musicisti coinvolti. New York Days è quanto di più lontano da questo tipo d’approccio. Gli artisti che vi suonano sono tutti dei giganti, ma sono al servizio delle composizioni e, più in generale, della Musica.
Sfugge in parte a questo discorso il contrabbasso di Larry Grenadier; tutti i musicisti in azione su queste tracce sembrano dei vampiri: esprimono il meglio di loro stessi succhiando linfa vitale (e raddoppiandone l’energia) da quanto fanno gli altri, raggiungendo livelli esponenziali. Grenadier, invece, si concede un distacco quasi glaciale: lavora per opposti, sembra quasi non si voglia far coinvolgere in questo scambio virtuoso di energia musicale suonando apparenti opposti, ma in realtà facendo da invisibile collante per un quintetto altrimenti (forse) troppo debordante.
In New York Days vanno a braccetto il vecchio e il nuovo, il sole e la luna, la luce e l’ombra. E Rava vince la scommessa riuscendo – ancora una volta – a far parlare di capolavoro.
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