Emil Moonstone & the Anomalies
Naked is man upon the earth
(Seahorse Recordings)
post-punk, psych, indie-folk
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Emil Moonstone, dopo trent’anni di musica nella scena dark e punk bolognese, fonda gli Emil Moonstone & the Anomalies, di Naked is man upon the earth rappresenta il debutto sulla lunga distanza.
Nove tracce intrise di atmosfere cupe, nervose stranianti e psichedeliche, raccontano il fallimento della razza umana e l’incapacità di apprezzare i piccoli e grandi momenti con la dovuta attenzione.
Una miscela particolare e personale che mischia vari tipi di sonorità tra il folk, il rock psichedelico il post punk e la new wave in una sperimentazione che non lascia indifferenti, ma che porta a riascoltare nuovamente l’abum alla ricerca di altri tipi di sfumature.
In brani come Safe me (il mio preferito) e Keep my crown gli arpeggi di chitarra riproducono scenari marcescenti e vallate che sconfinano in una solitaria terra di nessuno, mentre in tracce come Pain e The Soldiers il piano maestoso e malinconico accompagna l’ascoltatore verso il silenzio tenebroso delle proprie paure.
Proseguendo con Naked is man upon the earth, che danza su un incalzare di risposte tra piano voce e giri di chitarra, gli echi dei Sex Gang Children si sentono forti e chiari.
Man of straw e All its over sono due esempi in cui emerge tutto il passato noise e shoegase di Emile. Si passa poi per il romanticismo pop alla Cure di Meaning of my life, dove anche le liriche si aprono a uno spiraglio di positività.
Pone la parola fine Ash che incalza in modo disilluso tra lamine chitarristiche e composizioni visionarie.
Un disco carico di significati emotivi, esistenzialisti e malinconici che non prescinde dai riferimenti musicali in cui si trova ben radicato, ma che mostra comunque trame raffinate ed un’eleganza appassionatamente oscura.
https://www.facebook.com/emilmoonstone
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