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Emidio Clementi e Corrado Nuccini: Motel Chronicles

Con Motel Chronicles, Emidio Clementi e Corrado Nuccini chiudono la loro trilogia americana, gettando uno sguardo cinico e disincantato su una realtà non poi così distante dalla nostra.

Emidio Clementi e Corrado Nuccini

Motel Chronicles

(42 Records)

canzone d’autore, elettronica

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Emidio Clementi Corrado Nuccini Recensione Motel ChroniclesEmidio Clementi è voce e bassista dei Massimo Volume, nonché autore di tutti i testi del gruppo e scrittore.  Corrado Nuccini è chitarra e voce dei Giardini di Mirò, nonché direttore artistico di Ferrara sotto le stelle. Due realtà di spicco della scena indie italiana degli anni ’90 che, insieme, hanno dato vita a un progetto volto a fondere musica e narrativa.

In Motel Chronicles, Clementi si è occupato della traduzione e dell’adattamento di alcuni estratti dal libro omonimo del premio Pulitzer Sam Shepard e insieme a Nuccini, nonché con la partecipazione di diversi amici (tra cui l’ex membro dei MV Stefano Pilia), li hanno trasformati in una raccolta di canzoni, dove l’America raccontata attraverso la voce calda e avvolgente dello spoken word di Mimì si fonde con ispirazioni musicali europee, in un connubio tra strumenti classici (come il contrabbasso e i fiati) e moderni (synth).

Lo sguardo disincantato di Shepard nel descrivere l’umanità che lo circonda è lo stesso sguardo lucido ma scevro di giudizio con il quale lo scrittore bolognese ha sempre dipinto i personaggi dei suoi testi. I dinosauri di gesso, le moquette di velluto dei motel, i paesaggi di campagna e i locali di città fanno da sfondo a vite inquiete, a personaggi costantemente alla ricerca di qualcosa. Che popolano non solo l’immaginario d’oltreoceano, ma anche realtà più nostrane.

Poi la musica fa tutto il resto. Traduce cioè le parole in emozioni e sensazioni, come in È una notte di delitti efferati in cui i fiati danno forma tangibile alla paura e all’angoscia della protagonista femminile. Traduce lo stesso senso di oppressione e di assenza di speranza che sembrerebbe quasi un paradosso nel paese delle mille opportunità, ma che permea ogni cambio d’atmosfera nel quale ci vediamo catapultati. E lo fa portando avanti una linea sperimentale tanto cara a Nuccini, molto più articolata rispetto ai lavori precedenti, fatta di un sapiente e attento mix di registrazioni ambientali, musica elettronica e atmosfere ambient.

Motel Chronicles è la chiusura del cerchio. Mette infatti un punto alla trilogia iniziata con Notturno Americano, in cui prendeva vita l’America urbana del primo ‘900 attraverso le parole di Emanuel Carnevali e Quattro Quartetti, dall’opera d T. S. Eliot. Clementi e Nuccini porteranno l’album in tour; tra le prime date annunciate, Torino, Milano e Roma. Non lasciatevi scappare l’occasione di perdervi tra le visioni, le parole e i suoni di questi capisaldi della scena musicale italiana.

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Simona Fusetta
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